Letture Altre, per uscire dal labirinto dello smarrimento
Il parking De La Ville ha accolto, mercoledì 5 giugno, la serata finale del contest Letture Altre voluto dal Comune di Aosta e curato dalla compagnia Palinodie
Sono di Pino Cacucci, Simone Cristicchi, Samuel Beckett, Franz Kafka le Letture Altre che hanno condotto le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di Aosta fuori dal labirinto dello smarrimento.
La terza edizione del contest rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori, promosso e sostenuto dall’assessorato all’Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Aosta e curato dalla compagnia teatrale Palinodie si è concluso mercoledì sera, 5 giugno, con la restituzione al pubblico del lavoro fatto durante l’anno con le direttrici artiste Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono, sui temi dell’alterità e sui testi -teatro, letteratura, poesia, canzoni, blog-, che meglio la rappresentano.
Venticinque giovani, divisi in nove gruppi, hanno portato sul palco il proprio punto di vista sul presente, sul futuro e l’alterità.
A scegliere i lavori migliori la giuria presieduta dalle Eterobasiche, Valeria De Angelis e Maria Chiara Cicolani, che hanno portato sul palco l’ironia che le contraddistingue, offrendo al pubblico un breve assaggio del loro “Romanzo di un maschio”, pubblicato recentemente da Einaudi editore.
Insieme a loro Andrea Cazzato, attore, formatore e performer; Samuele Tedesco, assessore all’Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili di Aosta; Teresa Grange, professoressa ordinaria di Pedagogia presso l’Università della Valle d’Aosta.
I premi
Novità di quest’anno è l’introduzione del premio Attivazione, grazie al contributo di Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta che ha messo a disposizione per ognuno dei venticinque partecipanti fondi provenienti dalle donazioni ricevute, distribuendo così ad ogni partecipante cinquanta euro da spendere in libri.
«Ognuno dei lavori ha un valore profondo e un senso nell’attualità» sottolinea Tagliaferri.
«Era significativo riconoscere la partecipazione e la scelta di mettersi in gioco».
Il premio della giuria, che prevede biglietti di accesso per eventi culturali e buoni libro, è andato quest’anno a Michelle Benitez e Alessia Dufour con Viva la Vida! di Pino Cacucci e con un testo inedito La mia storia di Michelle Benitez, che ha toccato il tema della disabilità sotto il profilo della percezione individuale e sociale.
Il premio del pubblico è andato a Ti regalerò una rosa brano di Simone Cristicchi, portato da Giulia Ciurli, Aurora Sestero, Lavinia Montrosset e Davide Chioso che hanno scelto di musicare dal vivo la lettura. A loro, oltre ai buoni libro, un buono per kit di accessori tecnologici.
I gruppi hanno apprezzato Aspettando Godot attraverso cui Sofia Sistilli e Rebecca Mercurio si sono interrogate sulla felicità, attraversando l’ignoto e lo smarrimento. Il premio prevede l’adozione di un alveare e la ricezione del miele prodotto e buoni libro.
Infine Stefania Tagliaferri e Verdiana Vono hanno scelto tre gruppi che si esibiranno durante il Festival Città Diffusa, ad Aosta dal 25 al 28 luglio prossimi: il testo La mia storia: fame di controllo tratto dal blog di Benedetta Chinnici portato in scena da Elisa Dovina, Giulia Taverna e Sofia Ravazzani; Aspettando Godot e Lettera al padre di Franz Kafka con cui Carlotta De Gattis e Giulia Spagnuolo hanno percorso il rapporto conflittuale con la figura paterna.
Luoghi altri, testi altri, temi altri.
Disturbi alimentari e disagio mentale, violenza e abuso di minori, emarginazione, malattia, senso di smarrimento e desiderio di farcela sono i temi che i giovani hanno portato sul palco, una fotografia di quanto siano tra gli argomenti più urgenti in questa fascia d’età.
Un appello infine, attraverso le parole di Lino Guanciale, rivolto agli adulti ad ascoltare e vedere oltre gli stereotipi sui giovani e un richiamo ai coetanei, perché siano sempre capaci di incalzare la collettività con domande di cambiamento.
(e.d.)