Pubblici esercizi, rinnovato il contratto nazionale, Fipe Confcommercio: «Speriamo settore sia più appetibile»
Il 5 giugno scorso è stato trovato l'accordo con i sindacati; in busta, a pieno regime, un aumento di 200 euro per il quarto livello
Fipe Confcommercio, rinnovato il contratto nazionale per il dipendenti dei settori dei Pubblici esercizi, Ristorazione collettiva, commerciale e del turismo.
La buona notizia per i lavoratori è arrivata nella giornata di mercoledì 5 giugno, quando Fipe Confcommercio, Legacoop, Confcooperative Lavoro e Servizi e Agci-Servizi, hanno trovato l’accordo per la firma con i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs Uil.
Il nuovo contratto
Scaduto il 31 dicembre del 2021, il contratto nazionale del settore interessa oltre 300mila imprese e oltre un milioni di lavoratori.
Le novità del nuovo accordo sono numerose.
Per prima cosa, ci sarà un aumento, che a regime, per il quarto livello, sarà di 200 euro al mese.
A questo si aggiungeranno il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e una durata di tre anni e mezzo, con scadenza il 31 dicembre del 2027.
Inoltre, la negoziazione ha portato a una revisione della classificazione e dell’inquadramento del personale, fermi dagli anni Novanta, rendendoli più rispondenti alle esigenze del mercato.
Rafforzate anche le normative in materia di diritti individuali dei lavoratori, come anche le misure di contrasto alle violenze e alle molestie nei luoghi di lavoro e i congedi per le donne vittime di violenza.
Fipe Confcommercio: «Speriamo che settore torni appetibile»
È soddisfatto per il rinnovo il presidente di Fipe Confcommercio Valle d’Aosta, Graziano Dominidiato, che vede un segnale di speranza.
«Il rinnovo di questo contratto nazionale rappresenta un risultato importante in vista anche della stagione estiva – dice Dominidiato -. Aver sottoscritto il contratto in questo contesto, dopo i danni delle tante recenti emergenze, è segno di responsabilità sociale, capacità di visione, competenza tecnica e coraggio di tutte le parti presenti al tavolo».
Il presidente di Fipe Confcommercio esprime poi una speranza.
«Speriamo che con questo rinnovo le mansioni tipiche del settore ristorazione, ovvero dal barista al cameriere di sala, fino all’addetto alla cucina possano ritornare appetibili per il personale e per l’avvio dell’imminente stagione» conclude il presidente.
Ancl VdA
Contento per la conclusione della trattative anche il presidente dell’Associazione nazionale consulenti del lavoro Valle d’Aosta, Matteo Fratini.
«Il rinnovo rappresenta una tappa cruciale per assicurare condizioni di lavoro più attrattive, indispensabili per affrontare la persistente carenza di personale nel settore dei pubblici esercizi – afferma Fratini -. Come presidente dell’ANCL Valle d’Aosta, desidero enfatizzare l’eccezionale impegno profuso dalle associazioni di categoria datoriali per aver portato a termine un accordo così significativo prima dell’inizio della stagione estiva, contribuendo così a garantire la sostenibilità a lungo termine del settore».
(al.bi.)