Cogne Acciai Speciali: via libera al Bilancio di sostenibilità 2023
Il documento punta forte sulla fidelizzazione, stabilizzazione e formazione dei lavoratori; il 93% è a tempo indeterminato. Nell'anno regalate 42.000 ore di formazione
Fidelizzazione, stabilizzazione e formazione dei lavoratori. Sono i punti cardine del bilancio di sostenibilità 2023, approvato dalla Cogne Acciai Speciali.
Il documento, redatto in maniera volontaria secondo i “Sustainability reporting standards” del Global Reporting Initiative, punta a favorire una visione più trasparente e complessiva delle attività dell’acciaieria rossonera, focalizzandosi sulle questioni economiche, ambientali e sociali, nonché sul loro impatto.
Bilancio sostenibilità 2023
Il bilncio di sostenibilità 2023 della Cogne Acciai Speciali fa emergere, secondo l’azienda, «l’importanza del personale nel perseguimento» degli obiettivi.
Per questo l’acciaieria ha deciso di affidarsi «a mani esperte» lungo tutta la catena produttiva, puntando ad attribuire «a ognuno mansioni adatte alle proprie inclinazioni».
L’azienda rossonera evidenzia, così, come il 7% della popolazione aziendale (1.173 in totale i dipendenti) sia composto da donne, con il genere maschile a monopolizzare le posizioni in produzione e manutenzione.
La Cogne Acciai Speciali sottolinea anche come l’interesse nell’investire in rapporti di lavoro duraturi emerga dal documento.
I dati, infatti, dicono che il 93% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato.
Nel 2023, poi, sono state offerte oltre 42.000 ore di formazione, pari a circa 36 ore per dipendente.
Gli stessi dipendenti hanno una media di 42 anni e la maggior parte di essi si colloca nella fascia compresa tra 30 e 50 anni.
I commenti
«Dal 2017, Cogne Acciai Speciali ha iniziato a condividere le proprie performance di sostenibilità con i propri stakeholder – evidenzia il Ceo Massimiliano Burelli -. Il bilancio di sostenibilità non è solo una formalità, ma un punto fondamentale di un percorso di crescita e maturazione, fortemente voluto dalla direzione aziendale. Essere consapevoli permette di agire responsabilmente, creare procedure virtuose e individuare aree di miglioramento, generando valore economico, sociale e ambientale, mantenendo aperto un costante dialogo con tutti gli stakeholder».
Secondo Burelli «gli obiettivi ESG guidano gli investimenti e lo sviluppo – conclude -. Per quanto riguarda la dimensione ambientale, l’azienda mira all’incremento dell’uso di energie rinnovabili e alla decarbonizzazione progressiva delle attività, all’efficienza energetica e alla mappatura dei profili ambientali e sociali della catena di fornitura per politiche di acquisto sostenibile».
Sottolinea come i fattori ESG siano fondamentali per «la cultura azienda» il direttore generale di Cas, Monica Pirovano.
Secondo Pirovano, l’impegno si sviluppa su tre fronti.
«Benessere aziendale, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle persone – spiega ancora Pirovano -. Il rispetto per le persone e la continua innovazione hanno reso Cogne leader nel suo settore e le nostre priorità includono creare un ambiente di lavoro positivo, garantire pari opportunità, raggiungere l’uguaglianza di genere e promuovere un lavoro dignitoso per tutti».
(al.bi.)