Chiusura totale della Mongiovetta per 25 giorni per lavori
Il cantiere sarà aperto dal 10 giugno al 5 luglio, viabilità alternativa sull'autostrada; critica Fratelli d'Italia che auspica l'intervento della Regione per la gratuità del tratto autostradale
A sei giorni dall’inizio lavori ancora non c’è nessuna comunicazione ufficiale, ma la Mongiovetta dal 10 giugno al 5 luglio rimarrà chiusa per lavori.
A evidenziare i ritardi nella comunicazione dei lavori e delle conseguenti ripercussioni sul traffico una nota critica di Fratelli d’Italia.
L’intervento sulla mongiovetta
L’intervento sulla Statale 26 nel Comune di Montjovet rientra nell’ambito della manutenzione programmata, si legge sull’ordinanza pubblicata sul sito dell’Anas, sono previsti interventi per la sostituzione delle barriere di sicurezza stradale.
In seguito alla riunione del 24 maggio del Comitato operativo viabilità nella sede della Protezione civile, «considerato che in relazione alle valutazioni effettuate sulle esigenze di cantiere, per motivi di sicurezza dell’utenza stradale e del personale adibito all’esecuzione dei lavori, la Direzioni Lavori ha evidenziato la necessità di interdire al traffico il tronco stradale» oggetto dei lavori, l’Anas istituirà il divieto di transito con chiusura totale al traffico della Strada statale 26 dal km 70+650 al km 70+900, nel comune di Montjovet, su tutte le corsie a partire dalle 6.30 del 10 giugno alle 23 del 5 luglio.
La viabilità alternativa
Come concordato nel corso del Comitato operativo viabilità del 24 maggio l’itinerario alternativo è il tratto dell’Autostrada A5 compreso tra i caselli di Verrès e Châtillon.
L’impresa esecutrice dei lavori installerà la segnaletica idonea «per informare con congruo preavviso gli utenti della strada, oltre a predisporre e segnalare idonei dispositivi invalicabili in prossimità del tratto interdetto al traffico».
A occuparsi dei lavori l’impresa Bitux Spa che dovrà consentire il transito ai mezzi delle forze dell’ordine e delle auto mediche nell’orario di lavoro (dalle 6 alle 22), previo congruo preavviso da parte della Centrale Unica del Soccorso rimuovendo i dispositivi invalicabili per il tempo strettamente necessario al transito, sgomberando la carreggiata stradale.
La critica di Fratelli d’Italia
Sull’intervento arriva una nota critica di Fratelli d’Italia Valle d’Aosta.
«Aldilà del silenzio assordante del governo regionale su questo ennesimo tema riguardante tutti i trasporti che ultimamente sono in un’oggettiva crisi (caro autostrade, trafori sotto lavori permanenti, ferrovia chiusa, aeroporto arrugginito, etc) ci auguriamo perlomeno che i cittadini e i turisti che utilizzano abitualmente la strada statale, anche a causa dei costi che sono tra i più alti di Europa, non debbano subire l’obbligo di dover pagare il tratto autostradale imposto per una chiusura programmata che non è stata ancora comunicata ufficialmente a 6 giorni dal suo inizio» si legge nella nota.
«Chiediamo pertanto che il governo regionale intervenga immediatamente nel dare adeguata informazione a tutti i cittadini che percorrono quel tratto stradale dando nel contempo doverose rassicurazioni circa la gratuità nella tratta autostradale del percorso alternativo imposto che diamo per scontato abbia già concordato con la concessionaria competente Sav».
(er.da.)