Il valdostano Simone Torino vince il 37º Premio Italo Calvino
Il romanzo Macaco ha convinto la giuria che oggi, martedì 4 giugno, al Circolo dei Lettori di Torino, gli ha attribuito il primo Premio; menzioni a Saverio Gangemi e Elisa Menon
Il valdostano Simone Torino vince il 37º Premio Italo Calvino.
Con il romanzo ‘Macaco’ è il valdostano Simone Torino il vincitore della XXXVII edizione del Premio Italo Calvino.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi, martedì 4 giugno, al Circolo dei Lettori di Torino.
La giuria del Premio Italo Calvino
La giuria era formata da Viola Ardone, Beatrice Manetti, Roberta Mazzanti, Andrea Pomella e Alessandro Zaccuri.
La motivazione per il premio a Macaco
«La Giuria, preso atto del ricco ventaglio delle scritture e delle narrazioni pervenute e del loro complessivo buon livello, decide di assegnare il Premio a Macaco di Simone Torino.
Una voce singolare per descrivere un mondo ai margini che si credeva scomparso, quello agricolo, non senza incursioni altrove. Grazie a una lingua spezzata che incide azioni e pensieri si viene immediatamente trascinati all’interno dell’universo del protagonista, un universo insieme poetico e di terra, innervato sotto traccia di istanze etiche.
Una storia semplice, fatta di gesti legati al lavoro, di quotidianità solitaria, di momenti minimi di relazioni amicali, ed è questa la sua magia».
Chi è Simone Torino
Simone Torino è nato nel 1979 ad Aosta e vive a Pont-Saint-Martin.
Dopo essersi diplomato come perito elettronico all’Itis di Verrès, ha seguito i corsi della Triennale di Lettere moderne all’Università di Torino.
Ha poi frequentato a Bologna, presso la Scuola Karenin, il corso di scrittura “Trovare la sedia”.
Ha svolto diverse attività, da operaio agricolo a postino. Attualmente scrive.
Nel corso degli anni ha pubblicato racconti in rete o con piccole case editrici, tra cui Io non son più io (son quello là) nel volume Comincia adesso (Eris, 2016).
Chi è Macaco
Macaco mette in campo la vita ai margini di un personaggio che rifiuta orgogliosamente i tanti superflui comfort moderni.
Una storia, quella di Macaco, operaio agricolo per scelta, fatta di gesti legati al lavoro, di quotidianità, di relazioni amicali nella defilata atmosfera della Val d’Aosta, tra il solito bar, un ristorante e la palestra.
Una lingua di grande efficacia, che segmenta azioni e pensieri in veri e propri colpi di zappa, trascina immediatamente il lettore nell’universo logico e sentimentale del protagonista.
Due menzioni speciali della giuria
Due menzioni speciali della Giuria a pari merito sono state assegnate a Saverio Gangemi per Calùra e a Elisa Menon per Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe.
Il Premio Italo Calvino
Il Premio Italo Calvino è stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e di amici dello scrittore, tra cui Norberto Bobbio, Cesare Cases, Anna Chiarloni, Natalia Ginzburg, Massimo Mila, Lalla Romano, Cesare Segre.
Calvino, com’è noto, ha svolto un intenso e significativo lavoro editoriale per l’Einaudi; l’intenzione è stata, quindi, quella di riprenderne e raccoglierne il ruolo di talent scout di nuovi autori: di qui, l’idea di rivolgersi agli scrittori esordienti e inediti, per i quali non è facile trovare un contatto con il pubblico e con le case editrici.
Il Premio ha impostato la propria attività seguendo gli stessi criteri che hanno guidato Calvino: attenzione e equilibrio, gusto della scoperta e funzione critica. Ideatrice del Premio e sua animatrice e presidente fino al 2010 è stata Delia Frigessi, studiosa della cultura italiana tra Ottocento e Novecento.
Attuale presidente è Mario Marchetti.
Nella foto in alto, lo scrittore Simone Torino.
(re.aostanews.it)