Carlotta Marrico vola in finale di Incipit Offresi, il 6 giugno
La ventiseienne valdostana è tra le otto finaliste del talent letterario itinerante per aspiranti scrittori, Incipit Offresi, giovedì 6 giugno la finale all'Evergreen Fest di Torino
Sessanta secondi di tempo per leggere il proprio incipit, dargli la giusta intonazione e lasciare nella giuria all’ascolto, la voglia di sapere come va avanti: la valdostana Carlotta Marrico si giocherà così la finale nazionale di Incipit Offresi, il talent letterario per aspiranti scrittori.
La ventiseienne videomaker ha superato la semifinale del 18 maggio e giovedì 6 giugno salirà sul palco de La Tesoriera, in corso Francia a Torino, nell’ambito dell’Evergreen Fest, per la finale.
Sono otto gli aspiranti scrittori, provenienti da Piemonte, Lombardia, Toscana e Valle d’Aosta, a contendersi il successo della nona edizione di Incipit Offresi.
Carlotta Marrico dovrà vedersela con il 45enne Mauro Bennici di Nichelino (TO); l’imprenditrice Bianca Brotto da Manerba del Garda (BS); il 64enne Luigi Callegaro di Torino; Riccardo Nigra di 20 anni, il più giovane concorrente, da Venaria Reale (TO); il 23enne Christian Mella di Bollate (MI); Sandra Puccini da Quarrata-Pistoia (PT); Fausto Bruno Campana di Impruneta (FI).
L’ultima sfida a colpi di incipit sarà condotta da Eugenio Cesaro degli Eugenio in Via Di Gioia, special guest.
Presentano Chiara Pacilli, giornalista e conduttrice tv e Giorgia Goldini, attrice, autrice e comica, accompagnati dalle musiche di Enrico Messina e della violinist performer Marta Pistocchi.
Gli 8 finalisti avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. In una sfida uno contro uno, gli aspiranti scrittori saranno giudicati dal pubblico presente in sala.
Al primo classificato va un premio di 1.500 euro, 750 euro per il secondo, saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.
L’incipit di Carlotta Marrico
«Quando Leo riaprì gli occhi, i suoi piedi erano già nel lago. Il terrore giunse pochi istanti dopo, quando udì il silenzio. Il silenzio della notte, il silenzio del campeggio. Il silenzio che sussurrava il suo nome. Leo. A svegliarlo non era stato il freddo umido che gli si era insinuato sotto il pigiama. Non era stato nemmeno il grido di Samantha che, dal suo bungalow, lo aveva scorto camminare tra gli alberi. In un attimo, però, Leo era scomparso nella nebbia e la voce di Samantha con lui. A svegliarlo non erano state le gelide acque del lago che gli ghermirono i piedi trascinandolo nel fango. A svegliarlo fu quella voce. Leo. Prima di comprendere dove si trovasse, l’acqua gli arrivava alla vita. Prima di riuscire a reagire e tentare di scappare, il lago gli si aggrappava al volto. Prima di guardare la Luna per l’ultima volta, sentì pronunciare ancora il suo nome. Leo. E ne rimase l’eco ovattata nelle orecchie, mentre i polmoni si riempivano d’acqua dolce che lo trascinava sul fondo».
(re.aostanews.it)