Corsa in montagna, il grande passo indietro di Xavier Chevrier: «Non sono pronto per l’Europeo, giusto che lo corra qualcun altro»
Henri Aymonod sostituirà il campione di Nus, che seguirà comunque la squadra ad Annecy: «Non l'ho fatto per lui, il capitano di una squadra come l'Italia non può correre al 70%; avrò altre occasioni, ma dovrò essere bravo a conquistarmele»
Alla vigilia dell’Europeo di corsa in montagna arriva il grande passo indietro di Xavier Chevrier.
Il campione di Nus ha confermato il suo spessore sportivo e morale rinunciando a gareggiare.
«Non sono pronto per l’Europeo, giusto che lo corra qualcun altro», ha detto Chevrier.
Il suo posto nel quartetto che affronterà il vertical è stato assegnato a Henri Aymonod.
Il grande passo indietro di Xavier Chevrier
La grandezza di un campione si misura non solo in gara e Xavier Chevrier ha confermato di essere davvero un numero uno.
Il capitano della squadra azzurra di corsa in montagna ha deciso di non correre l’Europeo.
La rassegna continentale scatterà venerdì ad Annecy.
Chevrier era uno dei due valdostani convocati.
A Giuditta Turini, che affronterà il trail, si affianca ora Henri Aymonod.
Le parole di Chevrier andrebbero stampate e consegnate a tutti i giovanissimi che praticano attività sportiva nel nostro paese, perché rappresentano un genuino e meraviglioso manifesto di serietà, maturità, professionalità e sportività.
Xavier Chevrier: «Non sono pronto di testa e fisico per correre l’Europeo»
«Sono stati giorni pesanti e alla fine ho deciso di farmi da parte – ha detto Chevrier -. Non sono ancora pronto di fisico e di testa per correre un Campionato Europeo. A 34 anni ho la capacità e l’onestà, in primis verso me stesso, di fare un bel passo indietro piuttosto che farne male uno mezzo in avanti».
Xavier Chevrier: «Sono sereno e in pace con me stesso»
«Sono felice, sereno e in pace con me stesso – ha aggiunto Chevrier -. L’ultima settimana è stata pesante, densa di pensieri. Poi ti fermi e ti rendi conto che si parla di sport, di un gioco, nell’ambito del quale devi rappresentare il tuo paese. E io, se non posso farlo al 100%, non ho nella mia indole di prendere il gettone per andare al bar a dire che ho partecipato a un Europeo in più».
Xavier Chevrier: «Corro se posso essere competitivo»
«Corro se posso essere competitivo, se posso ottenere un obiettivo importante – ha sottolineato il 34enne dell’Atletica Valli Bergamasche Leffe -. Per mettere un pettorale ho bisogno della consapevolezza di avere il cervello collegato con le gambe e viceversa. Come ha detto mio cugino Chicco Pellegrino pochi giorni fa a un convegno, prima di una gara si possono fare mille strategie, ma una volta che si parte si fa fuoco con la legna che si ha e io in questo momento ne ho poca. Da febbraio ho iniziato ad avere problemi al nervo sciatico e all’Europeo farei una fiammella piccola, che servirebbe a poco».
Xavier Chevrier: «Sarò ad Annecy per sostenere i miei compagni»
«Mi è stato chiesto dal commissario tecnico di seguire la squadra e lo farò molto volentieri, tanto più che la sede di gara è vicina a casa – ha annunciato Chevrier -. Avrò un altro ruolo, spero che la mia presenza possa fare piacere agli atleti e possa contribuire a un grande Europeo da parte dell’Italia. Anche se gli anni passano, avrò altre occasioni, dovrò essere bravo a conquistarle e a farmi trovare pronto».
Xavier Chevrier: «Ho detto ad Aymo che non l’ho fatto per lui»
«Subito i tecnici azzurri non erano d’accordissimo con la mia decisione, ma ci abbiamo ragionato insieme e alla fine mi hanno dato ragione – ha concluso “Xavi” -. Sono molto contento che al mio posto entri in squadra Aymo. A Henri ho spiegato che non lo faccio per lui, a prendere il mio posto poteva esserci chiunque. Siamo una squadra forte, che ha la possibilità di giostrare gli elementi e far fronte agli imprevisti. Fino all’ultimo abbiamo provato a tacconarla, ma poi mi sono detto che un capitano che va a un Europeo al 70% non ha senso, perché vuol dire che dietro a lui non c’è nulla, mentre da noi, per fortuna non è così».
(davide pellegrino)