Movida, dopo le polemiche la parola agli aostani: «Città deserta in settimana, dopo le 7 cala il coprifuoco»
La città è turistica, dicono, e non si dovrebbe disincentivare la vita notturna, anche se un compromesso è necessario. Piace l'ipotesi torre piezometrica come esternalizzazione del divertimento dal centro.
Aosta non è una città per giovani, a dirlo non sono soltanto gli intervistati che chiaramente non rappresentano la totalità dell’opinione valdostana, ma la recente indagine del Sole24Ore sulla qualità della vita per bambini, giovani e anziani, presentata al Festival dell’economia di Trento. La piccola Roma delle Alpi si posiziona al 19esimo posto per attrattività giovanile.
Movida, in arrivo i fonometri
Eppure sul fronte movida, dopo le recenti chiusure di un bar per disturbo della quiete pubblica, l’amministrazione non sembra avere alcuna intenzione di fare sconti alla vita notturna per le vie del centro e si appresta invece ad installare dei fonometri per un controllo più severo e puntuale del livello di disturbo.
Ipotesi torre piezometrica
Sull’ipotesi di spostare la movida lontano dal centro, alla torre piezometrica, poco fuori Aosta, le opinioni sono discordanti, nella maggior parte dei casi, però, l’ipotesi non dispiace.
Il video!
(ar.pa)