Legambiente: il progetto Pasturs conquista la bandiera verde
Pasturs favorisce la coesistenza fra allevatori e grandi predatori e impegna giovani volontari selezionati e formati affinché affianchino i pastori durante il periodo di alpeggio in quota
Legambiente: il progetto Pasturs conquista la bandiera verde.
Come ogni anno Legambiente ha assegnato la sua bandiera verde ai luoghi e ai progetti che sull’arco alpino si sono distinti per sostenibilità, attenzione all’ambiente ed efficacia.
3 filoni
Tre i filoni premiati quest’anno: l’agricoltura montana sostenibile, il turismo lento e la convivenza uomo-natura e grandi predatori.
Pasturs si inserisce proprio in quest’ultimo ambito, favorendo buone pratiche di allevamento, in cui la coesistenza fra allevatori e grandi predatori è agevolata dall’intervento di giovani volontari selezionati e formati affinché affianchino i pastori durante il periodo di alpeggio in quota, ponendo particolare attenzione alle misure di prevenzione danni: dalla sorveglianza attiva del bestiame alle recinzioni elettrificate ad alto potenziale, dalla gestione dei cani da protezione fino alla sensibilizzazione dei turisti perché assumano comportamenti corretti nelle zone di pascolo.
Il Parco Naturale Mont Avic dal 2021 ha sposato e sostenuto il progetto, che giunge quest’anno alla sua quarta edizione valdostana, in collaborazione con Eliante Onlus, che lo promuove e gestisce con successo in diversi ambiti alpini da ormai 9 anni.
Dai 16 giovani coinvolti nel 2021, abbiamo raggiunto i 50 per la stagione di alpeggio 2024.
Per Il Parco, Eliante, WWF Italia e tutti coloro che fanno di Pasturs un’esperienza unica, è una grande soddisfazione veder riconoscere l’impegno e la dedizione verso un tema così delicato e complesso.
(re.aostanews.it)