La Valle d’Aosta non è una regione per giovani
La Valle d’Aosta non è una regione per giovani. E sembra neanche per anziani. Quello che tanti ragazzi lamentano a più riprese adesso sembra confermato dall’indagine de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita di bambini, giovani e anziani, giunta alla quarta edizione, è stata presentata lunedì 27 maggio in anteprima al Festival dell’Economia di Trento.
Le classifiche misurano le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, i servizi a loro rivolti e le loro condizioni di vita e di salute. Sono 12 gli indicatori
Sondrio per i bambini, Gorizia per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste tre province italiane a garantire una migliore qualità della vita alle rispettive fasce d’età.
Bambini: Aosta al 7° posto
Sondrio (526,2 punti) fa un bel balzo in avanti rispetto all’anno precedente e si piazza al primo posto della classifica bambini 0-10 anni. Sul podio anche Ravenna (519,7) e Trieste (517,5). In coda Crotone (176,5).
Aosta – che va intesa come regione – è al 7° posto con 495,6 punti. Ben e l’indicatore sui delitti denunciati (3° posto) e sullo spazio abitativo (5° posto). Male la spesa sociale per famiglie e minori (74° posto) e i progetti del Pnrr per l’istruzione (105° posto), peggio anche di Crotone.
Ragazzi: Aosta al 19° posto
Il primo della classifica 18-35 anni se lo aggiudica Gorizia con 586,6 punti. Sul podio anche Ravenna (585,6) e Forlì-Cesena (579,5). In coda Taranto, 106° posto, con 287,3 punti.
Aosta è al 19° posto con 521,4 punti. Tra gli indicatori favorevoli, il numero di bar e discoteche (12° posto) e il numero di amministratori comunale under 40 (18° posto). Male il numero dei concerti (81° posto), il costo dei canoni di locazione degli immobili, cari (60° posto), l’età media al parto (63° posto), i residenti giovani (57° posto) e le aree sportive (46° posto).
Anziani: Aosta ancora al 19° posto
Trento conquista la vetta della classifica over 65 con 632 punti. Sul podio anche Como (593) e Cremona (587,8). In coda Lucca (295.2).
Come per la classifica dei giovani, anche in quella degli anziani – over 65 – Aosta si piazza al 19° posto con 483,9 punti.
Tra gli indicatori positivi, il numero di biblioteche (3° posto) e il consumo di farmaci per malattie croniche (11° posto). In regione gli anziani patiscono la solitudine, tanto che in questo indicatore siamo in fondo alla classifica (103° posto). Forse conseguenza della solitudine è la depressione: indicatore che vedi la Valle d’Aosta al 57° posto consumo di farmaci specifici. Accusiamo anche la carenza di infermieri non pediatrici.
(L.M.)