Europee, Roberto Salis: «è una battaglia per l’antifascismo»
Non ha dubbi il papà di Ilaria che la battaglia per le europee sia anche per contrastare l'avanzata delle destre nazionaliste
Europee, Roberto Salis: «è una battaglia per l’antifascismo». Non ha dubbi il papà di Ilaria che la battaglia per le europee sia anche per contrastare l’avanzata delle destre nazionaliste.
«È una battaglia per l’antifascismo, per la libertà, per i diritti civili e per uno Stato di diritto. L’Ungheria fa parte dell’Unione europea ed è assolutamente intollerabile che il presidente di uno uno Stato che non rispetta i diritti guidi l’Unione dal primo luglio prossimo per un semestre». Lo ha sottolineato a margine di un evento ad Aosta della campagna elettorale di Alleanza Verdi-Sinistra, che candida la figlia Ilaria come capolista nella circoscrizione Italia Nord-Ovest.
Le speranze
«Se fosse eletta avrebbe l’immunità e finalmente potrebbe rientrare in Italia – dice Salis – e continuare l’iter giudiziario però in un contesto in cui ci sarà uno Stato di diritto a giudicare e non come è stato ieri (venerdì 24 data dell’udienza a Budapest ndr). L’udienza ha confermato che è un processo puramente politico. In Ungheria non c’è alcun Stato di diritto».
Il padre della 39enne ripone buone speranze nel risultato delle europee. Aggiunge: «Le cose stanno andando abbastanza bene. Abbiamo avuto un’udienza nella quale è stato confermato quanto ci aspettavamo nel senso che le vittime e i testimoni non hanno assolutamente riconosciuto Ilaria come persona coinvolta nell’attacco. Continuiamo a non capire il motivo della detenzione».
(da.ch.)