Al Festival di Cannes l’abito-manifesto dell’influencer Aliia Roza firmato da Fabio Porliod
Lo stilista valdostano è alla terza partecipazione al Festival del cinema di Cannes, quest'anno ha vestito le attrici Antonella Salvucci, Niharica Raizada e l'inlfuencer Aliia Roza
Un abito-manifesto quello realizzato da Fabio Porliod e indossato dalla scrittrice e influencer Aliia Roza sul red carpet del Festival di Cannes.
To Die For è il titolo del podcast con il quale Aliia Roza racconta la sua vita di ex spia russa, titolo che lo stilista Porliod ha riportato sullo strascico dell’abito bianco che ha disegnato per lei.
La scrittrice e influencer con più di 1 milione di followers, ha chiesto allo stilista di creare una vera e propria opera d’arte.
Un abito in raso di seta bianco, con uno strascico molto importante e schiena nuda e la scritta To Die For, diventato tela per un potente messaggio di empowerment, coraggio e resilienza.
Aliia Roza ha trasformato il festival con una straordinaria installazione di live art.
Nota per la sua narrazione e difesa dei diritti delle donne, Roza incoraggiava il pubblico a lasciare messaggi sull’abito.
«Ogni messaggio lasciato su questo vestito è una storia di superamento delle avversità, abbraccio del coraggio e celebrazione del potere dentro tutti noi. È un promemoria che le nostre esperienze, la nostra resilienza e le nostre voci sono ciò che ci rende veramente infrangibile» dice l’influencer.
Gli abiti di Porliod sulla Croisette
Aliia Roza non è stata l’unica a scegliere Fabio Porliod per il proprio passaggio sul red carpet della Croisette.
L’attrice italiana Antonella Salvucci ha scelto diversi outfit dello stilista valdostano per degli shooting sulla Croisette e per dei party esclusivi tra cui un party presso il prestigioso hotel Majestic, prima di calcare il red carpet.
È stata poi la volta dell’attrice del Lussemburgo Niharica Raizada, per la quale Porliod ha creato un abito su misura con top a corsetto e gonna assimetrica tutto in pizzo color pesca.
L’attrice ha calcato il red carpet il 21 maggio quando era invitata al film Marcello Mio.
Porliod non è partito da solo per questa avventura, ma con il suo ormai consolidato staff: l’hair stylist Luca Carta di Alghero ha curato le acconciature, mentre la make up artist Stella Grossu di Torino ha curato il trucco e la fotografa di Torino Svetlana Kleymovich ha documentato il tutto.
La soddisfazione di Porliod
«È il terzo anno che sono presente a questo festival ed ogni anno è un’esperienza incredibile» commenta Porliod.
«L’ansia si mescola all’emozione. L’aria che si respira è un’aria glamour, di eleganza, un fascino indescrivibile. Quando vengo contattato dai personaggi sono sempre molto felice» racconta.
«Aliia l’avevo conosciuta e vestita già per il red carpet del festival del cinema di Venezia lo scorso anno. Mentre quando sono stato contattato da Niharica sono rimasto a bocca aperta: un’attrice del Lussemburgo famosa a Bollywood che vuole una mia creazione per un evento così importante. E non mi aspettavo nemmeno di conoscere e vestire l’attrice Antonella Salvucci» ancora Porliod.
«Si è svolto tutto talmente velocemente con ritmi super serrati che quasi mi sembra di aver vissuto un sogno. Ora ci sono tanti altri progetti da portare avanti che non vedo l’ora di svelare. Per il momento posso dire di essere felice perché mentre ero a Cannes, a Cosenza si è svolta la South Italy Fashion Week e per realizzare l’immagine dell’evento è stato scelto un abito della mia collezione Rebirth, ora visibile in tutti i cartelloni della città» conclude lo stilista valdostano.
(re.aostanews.it)