Giornata della legalità, un lenzuolo bianco per commemorare le vittime delle mafie
Accanto alle bandiere istituzionali, un drappo bianco al balcone di palazzo regionale
Giornata della legalità, un lenzuolo bianco per commemorare le vittime delle mafie.
Oggi, giovedì 23 maggio 2024 – Giornata della legalità – è esposto sulla facciata del Consiglio regionale il lenzuolo bianco per commemorare le vittime di tutte le stragi di mafia e, in particolare, di quelle del 1992 di Capaci e di via D’Amelio dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per il Presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin, questi due eventi hanno segnato profondamente la storia italiana: queste stragi sono state un attacco alla giustizia, alla legalità e ai valori fondamentali di libertà e democrazia.
A 32 anni da quei fatti, in questa Giornata si onorano le vittime e si rinnova l’impegno nella lotta contro la criminalità organizzata, la corruzione e tutte le forme di illegalità che minano i valori fondanti della società.
Minaccia a democrazia e sviluppo
Le mafie non sono solo un’organizzazione criminale, ma una vera e propria minaccia alla democrazia e allo sviluppo.
Il 23 maggio di 32 anni fa
Il 23 maggio di 32 anni fa, nei pressi di Capaci, fu fatto esplodere un tratto dell’autostrada A 29, mentre vi transitavano il corteo della scorta e l’auto del giudice Giovanni Falcone, tre Fiat Croma blindate.
Una carica composta da tritolo e nitrato di ammonio con potenza di 500 kg di tritolo investì le tre auto in transito.
Erano le 17.57.
Oltre al magistrato antimafia Giovanni Falcone morirono la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
(re.aostanews.it)