Caccia: niente Festa ma un evento dedicato al mondo venatorio ci sarà
Per la consigliera Chiara Minelli (Pcp) «non è una pratica che va festeggiata con anacronistiche celebrazioni e non certo con fondi pubblici»
Caccia: niente Festa ma un evento dedicato al mondo venatorio ci sarà. Christian Ganis (Lega), Dino Planaz (RV) e Claudio Restano (Gm) all’annuncio ritirano la mozione presentata in aula la mozione che impegnava «il Governo regionale a ripristinare la Festa della Caccia, sulla scorta di quanto già realizzato, per celebrare un’attività storicamente e profondamente radicata nella nostra Regione e contribuire a stimolare il confronto fra cacciatori e popolazione per accrescere la conoscenza dei temi legati al mondo venatorio».
L’annuncio
Nella risposta l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel ha puntualizzato: «Credo che è sia giusto evidenziare che la Giunta in febbraio ha previsto, nell’ambito della programmazione di manifestazioni, un evento dedicato al mondo venatorio. Gli uffici hanno organizzato una serie di incontri affinché si affronti in maniera più ampia i temi legati al mondo faunistico».
Il dibattito
Un coro di voci contrarie alla Festa della caccia si era elevata 12 anni fa quando la Regione Valle d’Aosta la finanziava con 50 mila euro. Lo ricorda Chiara Minelli (Pcp) che argomenta: «Da parte nostra condividiamo le posizioni contrarie. La caccia è stata certamente un’attività storica, basilare ma in tempi assai remoti. Non è una pratica che va festeggiata con anacronistiche celebrazioni. Chi vuole festeggiare lo faccia con i suoi soldi e non con finanziamenti pubblici. Non ho mai messo in discussione la Festa ma alcuni suoi aspetti. Qui si parla tout court di ripristino della Festa della caccia e non si parla di convegni o altro».
Così Claudio Restano (Gm): «Nel rispetto di tutte le opinioni la mozione chiede di riorganizzare un evento. L’intenzione dei proponenti è quello di avviare un confronto franco che porti a valorizzare l’attività venatoria e conseguentemente il territorio. È una proposta che ci siamo azardati a fare». Per Dino Planaz (RV): «Sottolineo la libertà di scelta ma non dimentichiamo le città invase dai cinghiali. L’obiettivo della mozione è di portare una manifestazione per attirare un turismo che non è sempre presente. La Valle d’Aosta è ricca di specie animali. Sul dato economico si può riflettere, considerando, però, le ricadute positive».Marco Carrel: «Credo che è sia giusto evidenziare che la Giunta in febbraio ha previsto, nell’ambito della programmazione di manifestazioni, un evento dedicato al mondo venatorio. Gli uffici hanno organizzato una serie di incontri affinché si affronti in maniera più ampia i temi legati al mondo faunistico».