Aosta: archetti portabici sugli stalli di sosta, scoppia la polemica
Confcommercio chiede un incontro urgente al sindaco e all'assessore Cometto e chiede sia sospesa l'installazione di altre strutture per la sosta delle biciclette
Aosta: archetti portabici sugli stalli di sosta, scoppia la polemica.
Sono stati posizionati in città gli archetti portabici, previsti nell’ambito del progetto Vélo c’è, la rete di piste ciclabili del capoluogo di 15 km, pressoché conclusa e che sarà consegnata ufficialmente tra qualche settimana.
La richiesta di Confcommercio
Il presidente di Confcommercio Aosta Ermanno Bonomi ha scritto al sindaco Gianni Nuti e all’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Cometto chiedendo un incontro urgente e «l’immediata cessazione dei lavori relativi al posizionamento degli archetti portabici».
Confcommercio Aosta chiede «che venga concordata la disposizione degli archetti e il relativo numero necessario».
«Non siano eliminati altri posti auto»
Secondo il rappresentante dei commercianti del capoluogo i portabici non dovranno porre limiti e disagi agli esercenti e non dovranno essere eliminati ulteriori posteggi auto già ridotti per la realizzazione della ciclabile».
Le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Cometto
«Gli archetti portabici in acciaio inox sono stati acquistati 5 anni fa e il loro posizionamento completa l’infrastruttura per la mobilità ciclisitca – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Cometto -.
L’infrastruttura non è soltanto la pista ciclabile, ma comprende ad esempio i complementi per la sosta delle biciclette, esattamente come ci sono aree riservate alla sosta delle auto».
148 archetti portabici
Gli archetti portabici sono 148 e sono pressoché tutti posizionati.
«Dove è stato possibile, non sono stati occupati stalli di sosta, in altri luoghi non è stato possibile – precisa l’assessore Cometto -. Se immaginiamo una città con un numero maggiore di biciclette, dobbiamo anche prevedere che queste debbano poter sostare in sicurezza».
In alcuni casi abbiamo sostituito dei vecchi portabiciclette, in altri luoghi abbiamo posizionato ex novo gli archetti, secondo quanto previsto dal progetto» conclude Cometto.
(c.t.)