Gignod: una pattuglia di forestali spara al cane di una coppia olandese
Secondo il rapporto del comandante dei forestali Dovigo, il pastore tedesco stava attaccando un capriolo e non voleva mollarlo neppure dopo un primo sparo in aria
Gignod: una pattuglia di forestali spara al cane di una coppia olandese.
A sparare al pastore tedesco Tomo nei boschi sopra Gignod è stato un agente del Corpo forestale della Valle d’Aosta. È quanto emerso in Consiglio Valle dove la Lega ha chiesto conto, con un’interpellanza, della notizia apparsa sulla testata giornalistica La Prima Linea.
L’antefatto
Il pastore tedesco, mercoledì 8 maggio, stava passeggiando nei boschi nella zona tra il rifugio Chaligne e Punta Metz con i suoi proprietari, la coppia olandese Jantiene e Allard van Lingen. Sulla via del ritorno il cane Tomo s’infila in un bosco e scompare alla vista dei van Lingen. Poco dopo i due odono un primo sparo e poi in rapida successione altri due colpi di arma da fuoco, seguiti da un breve guaito di dolore del cane.
L’ammissione
Nella risposta l’assessore all’Agricoltura Marco Carrel ha riportato quanto comunicato dal comandante del Corpo forestale Luca Dovigo.
Secondo quando riportato da Carrel in aula «il cane stava attaccando un capriolo quando i forestali lo hanno avvistato. Dapprima hanno cercato di distrarlo e poi sparato un colpo in aria ma il cane non desisteva dall’attacco. I forestali a quel punto hanno sparato da grande distanza al cane, permettendo al capriolo di mettersi in salvo».
Carrel ha anche comunicato che sono in corso «accertamenti da parte della polizia giudiziaria» e concluso «al di là della vicenda, che è spiacevole, la pattuglia dei forestali si è attenuta alle procedure vigenti».
La replica
Nella replica il consigliere leghista Luca Distort ha detto: «il tema è delicato ma c’è ammissione di colpa. La pattuglia ha detto di avere esploso un colpo in direzione del cane. La dinamica dovrà essere chiarita anche per sostenere la professionalità del corpo forestale. I visitatori del territorio devono frequentarlo in sicurezza. Fortunatamente lo sparo non ha colpito parti vitali e il cane si sta riprendendo. Per fortuna è una vicenda a lieto fine. Credo che i forestali avrebbero dovuto soccorrere l’animale ferito invece sono stati i padroni a recuperarlo e portarlo dal veterinario».
(foto di Laprimalinea.it)
(da.ch.)