Adunata Alpini: oltre mille valdostani a Vicenza per un sogno di pace
Una grande festa sotto il sogno della pace. Questo prometteva di essere e questa è stata la 95ª Adunata degli Alpini che a Vicenza, nel fine settimana scorso, ha portato oltre 400 mila persone.
C’erano anche un migliaio di valdostani, organizzati attraverso le sezioni comunali ma anche autonomamente. Accanto al presidente Carlo Bionaz, un folto gruppo di sindaci e l’onorevole Franco Manes, nella duplice veste di parlamentare e di capogruppo della sezione di Doues.
Sogno di pace
Il sogno di pace degli Alpini è stato il tema di questa Adunata, in questi anni tormentati da venti di guerra che soffiano sempre più vicini. Ieri mattina, le Penne Nere valdostane hanno sfilato poco dopo le 11; il nuovo Vessillo dedicato a Ettore Ramires era scortato dal presidente Bionaz, dal vicario Bruno Ballua e dal vice presidente Gabriele Vaudan e portato dall’Alpino biathleta Didier Bionaz.
La Fanfara diretta dal maestro Giancarlo Telloli ha scandito il passo lungo i tre km del percorso; come d’abitudine, gli Alpini delle varie sezioni hanno sfilato mostrando gli striscioni che ricordano i Caduti di tutte le guerra, il Battaglione Cervino e le madrine.
Il gruppo Aosta ha portato in sfilata l’iconico striscione Ch’a cousta l’on ch’a cousta, viva l’Aousta e per ricordare l’Alpino Gino Porliod, recentemente scomparso, un Alpino della sezione ha portato in sfilata il suo cappello su un cuscino.
Arrivederci a Biella
La consegna della simbolica stecca dalla sezione Monte Pasubio di Vicenza alla sezione di Biella ha concluso la giornata, con l’arrivederci al 2025 a Biella, sede dell’Adunata numero 96.
(re.aostanews.it)