Scuola, Celi: «a Roma sarò l’anello di congiunzione tra territorio e ministero»
A parlare è Alessandro Celi il neo eletto nella lista Savt-Snals - 421 voti - rappresentante valdostano nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione
Scuola, Celi: «a Roma sarò l’anello di congiunzione tra territorio e ministero». A parlare è Alessandro Celi il neo eletto – 421 voti – rappresentante valdostano nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
«Il primo obiettivo che ci poniamo è rappresentare il territorio al di là delle singole appartenenze e di essere l’anello di congiunzione tra la scuola valdostana e il ministero dell’Istruzione e del merito» ha sottolineato.
I risultati
Celi, candidato della lista Rinnoviamo insieme la scuola dell’autonomia – Rénover ensemble l’école de l’autonomie, ha avuto la meglio sugli altri 8 candidati.
A snocciolare i dati Luigi Bolici, segretario Savt Ecole, che premette: «sono dati ufficiosi ma da fonte affidabile. L’ufficialità della nomina arriverà solo con il decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nelle prossime settimane, dopo che saranno completate le formalità per gli altri componenti del Consiglio che hanno regole diverse per l’elezione».
Martedì 7 maggio sono state chiamate a votare tutte le componenti della scuola valdostana, poco più di 3.000 elettori. I votanti sono stati 1.659 per una percentuale del 55%.
La lista del tandem Savt Ecole e Snals Confsal ha raccolto il 42%; la lista civica del dirigente scolastico Federico Marchetti il 25% , la lista della Cgil il 19%, quella della Cisl il 12% e il 2% quella della Uil.
«È stata una vittoria muscolare, abbiamo sbaragliato gli avversari che volevano delegittimare il nostro progetto di fronte ai lavoratori della scuola; è stato determinante per la vittoria l’apporto del Savt» aggiunge Bolici che cita i 200 voti del candidato di bandiera Diego Salto e conclude: «Siamo soddisfatti per il progetto presentato e per l’elezione di un candidato del territorio che a Roma porterà la specificità del modello scolastico valdostano».
Conferma Celi: «Approderà a Roma un programma di chiara impronta autonomista e attento alle peculiarità» e auspica «la collaborazione tra sigle sindacali» e garantisce «la presenza nelle scuole». Sulla stessa lunghezza d’onda Salto: «a Roma saremo i portavoce del particolarismo scolastico valdostano. L’elezione di Celi è un buon punto di partenza».
Nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione siedono 36 consiglieri, 15 dei quali di nomina elettiva oltre a quelli provenienti dalle scuole di lingua tedesca e slovena e dalla Valle d’Aosta.
(da.ch.)