Calcio: Sergio Pellissier si aggiudica all’asta il marchio Chievo Verona
L'offeta del bomber che ha scritto la storia del club gialloblu ha superato quella avanzata da una cordata di imprenditori proprietari del Vigasio
Sergio Pellissier si aggiudica all’asta il marchio Chievo Verona. Lo storico capitano gialloblu ha acquisito per 330 mila euro il logo della società con la quale ha segnato più di 100 gol tra i professionisti.
La seconda offerta era quella di un gruppo di imprenditori che faceva riferimento al presidente del Vigasio, Cristian Zaffani.
Zaffani era presente insieme all’ex attaccante Marco Pacione, che l’anno scorso si era avvicinato al club con l’ex presidente del Chievo, Luca Campedelli.
In serata è arrivata una nota dell’avvocato di Campedelli che sottolinea la totale estraneità del suo assistito all’operazione odierna.
Sergio Pellissier si aggiudica all’asta il marchio del Chievo Verona
Il campione originario di Fénis, con Enzo Zanini, si è aggiudicato il logo e il nome del Chievo.
La notizia è stata accolta con gioia da un centinaio di tifosi.
I supporter si sono ritrovati, oggi, sotto lo studio di Renzo Panozzo, il curatore fallimentare del club insieme a Luca Toninelli.
Rinasce il Chievo Verona
Oggi, 10 maggio, era l’ultimo giorno per presentare offerte rilevare il marchio. Quella di Pellissier, avanzata ad aprile, era stata ritenuta congrua dai curatori fallimentari.
Nel 2021, il bomber (139 gol in 517 presenze con il Chievo) aveva fondato la Clivense, dopo l’esclusione del Chievo dai campionati professionistici per inadempienze tributarie.
Un anno dopo, acquisendo i diritti del San Martino Speme, aveva portato il club in Eccellenza.
Nel 2023-2024, la Clievense si è salvata nel girone B di serie D.
Ora, un nuovo capitolo di questa storia d’amore tra Pellissier e il Chievo. L’obiettivo, mai nascosto, è di tornare nel calcio che conta.
La precisazione dell’avvocato di Luca Campedelli
«Non solo il sig. Campedelli è estraneo alle vicende oggi concretizzatesi presso la sede della curatela del fallimento AC Chievo Verona srl, ma neppure ha voluto in alcun modo porsi in concorrenza con il sig. Pellisier – precisa l’avvocato Marco Crema -. Il sig. Campedelli non ha partecipato all’asta, non vi ha assistito e non fa in alcun modo parte della compagine sociale dei soggetti che sono invece intervenuti».
(t.p.)