Aosta: guerra alla movida, secondo Confcommercio il Comune ha disatteso il protocollo
La chiusura del Wet Industry di via Tourneuve a tempo indeterminato riapre la questione legata all'attività dei locali di somministrazione e di intrattenimento, oggetto di un protocollo sottoscritto nell'estate 2023
Aosta: guerra alla movida, secondo Confcommercio il Comune ha disatteso il protocollo.
Fipe Confcommercio Valle d’Aosta esprime preoccupazione per il sequestro preventivo del Wet Industry di via Tourneuve, avvenuto sabato scorso.
Il protocollo movida dello scorso luglio
Secondo la sezione valdostana della Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio, il Comune ha disatteso gli impegni assunti avendo sottoscritto il cosiddetto protocollo Movida, nel luglio dello scorso anno.
In base all’articolo 3 del protocollo infatti, il Comune di Aosta si è impegnato a «coordinare la cabina di regia di cui all’articolo 7.
Tale cabina ha come obiettivo quello di valutare al meglio le azioni preventive, per evitare che ad altre attività accada ciò che è avvenuto al Wet Industry» precisa Fipe Confcommercio VdA in una nota.
«Dalla data di sottoscrizione del protocollo, nel luglio 2023, tale azione non è mai stata attivata» secondo Confcommercio che non risparmia una stoccata al sindaco del capoluogo: «accogliamo con un certo stupore la notizia che il sindaco di Aosta Gianni Nuti dichiari di aver appreso la notizia dagli organi di stampa. Siamo decisamente straniti sul fatto che il primo cittadino non sappia cosa avvenga nella sua città».
Le parole del presidente Dominidiato
«Non contestiamo l’eventuale responsabilità dell’azienda e siamo consci del fatto che il superamento dei limiti acustici di legge possa creare disagi ai residenti, ma constatiamo anche che non è stato applicato correttamente il protocollo sulla movida» commenta il presidente di Fipe Confcommercio Graziano Dominidiato.
«La nostra associazione -prosegue – rappresenta la maggior parte dei pubblici esercizi di Aosta e proprio a tal proposito, ribadiamo con forza che la soluzione non è la chiusura delle attività ma l’impegno di tutti gli attori nel rispettare il documento in questione».
La solidarietà dei colleghi
Fipe Confcommercio si dice anche preoccupato per l’iniziativa dell’azienda associata Maison Publique de la Cervoise che, in segno di solidarietà ai colleghi del Wet Industry, ha annullato il concerto in programma venerdì 10 maggio.
«Ci auguriamo che ciò non rappresenti il primo segnale per far accantonare da parte degli esercizi pubblici, ogni attività di intrattenimento» spiega Dominidiato.
«Tali eventi sono essenziali per una città che si definisce turistica e che ambisce a essere una città universitaria».
L’appello di Fipe Confcommercio
«Lanciamo un accorato appello a tutti coloro che hanno sottoscritto il protocollo movida, perché lo rispettino, per non ritrovarsi in analoghe spiacevoli situazioni».
«Non siamo ancora all’esordio della stagione estiva e già iniziano conflitti e problematiche» è l’appello di Fipe Confcommercio.
(re.aostanews.it)