BCC Valdostana: ok al bilancio 2023, utile da record di quasi 12 milioni
Assemblea ordinaria oggi a Gressan; dopo nove anni di assenza tornano anche gli utili per i soci
Il risultato storico di 11.9 milioni di euro di utile netto e la fine del piano di ristrutturazione. Sembrano arrivare solo buone notizie dall’assemblea ordinaria della BCC Valdostana, che sabato 4 maggio, nella sede di Gressan, ha approvato il bilancio 2023.
Piano di ristrutturazione completato
E il nuovo corso sembra dare i propri frutti, come ha spiegato il presidente Davide Adolfo Ferré nella propria relazione.
«La nostra banca è sana e il piano di ristrutturazione è terminato – ha esordito Ferré -. Però, non siamo arrivati, questo è solo l’inizio di un piano di rilancio che vedrà il suo primo anno completo nel 2024».
Un piano che sarà attuato dal confermato direttore generale Fabio Bolzoni «che saprà gestire e coordinare al meglio tutte le risorse umane della struttura – ha continuato Ferré -. Le persone e le comunità di riferimento sono per noi un indirizzo fondamentale e in questo senso abbiamo saputo essere vicini a famiglie e aziende, in particolare con gli impieghi per prima casa, agricoltura e turismo».
Ricostituita la riserva legale
L’utile permette così alla BCCV di ricostituire la riserva legale utilizzata nel 2021 per la copertura delle perdite degli anni 2015-2017-2018 e di riproporre, dopo nove anni di assenza, la distribuzione di un dividendo dell’8% (475.517 euro) ai soci.
Davide Adolfo Ferré ha ricordato l’impegno della banca «a sostegno delle start-up e al territorio per cercare di far fronte allo spopolamento delle vallate» e ha evidenziato alcune iniziative in corso, in particolare per «mondo giovanile, culturale e sociale – ha continuato -. Siamo vicino ai giovani è un mantra, un obiettivo chiaro, fondamentale per la crescita sociale e culturale della nostra comunità».
Oltre all’attenzione al territorio, Ferré ha rivelato la necessità di guardare anche oltre i confini.
«Dobbiamo saper leggere e interpretare tutti quei fattori (instabilità geo-politica, politica monetaria europea, crisi energetica, andamento dei mercati) che ne influenzano il contesto economico finanziario – conclude -. Il nostro compito è sostenere il territorio e cercare di prevederne i mutamenti, con la piena consapevolezza di far parte di un gruppo di Credito Cooperativo Nazionale che è vigilato dalla BCE».
L’assemblea ha ospitato anche l’analisi del bilancio del direttore generale Fabio Bolzoni, la nomina delle nuove cariche sociali e la consegna di borse di studio e riconoscimenti ai dipendenti con 25 anni di anzianità in azienda.
I dettagli su Gazzetta Matin, in edicola lunedì 6 maggio.
(al.bi.)