Per il lavoro ci metto la firma: al via anche in Valle la raccolta firme per il referendum della Cgil
Il primo appuntamento è per sabato 4 maggio a Pont-Saint-Martin; quattro i quesiti che andrebbero a comporre il referendum sul lavoro
Parte anche in Valle d’Aosta la campagna referendaria della Cgil “Per il lavoro ci metto la firma”. L’ufficialità è arrivata giovedì mattina, nella conferenza stampa che ha presentato i quattro quesiti che dovrebbero andare a comporre il referendum per un lavoro «più stabile, sicuro, dignitoso e tutelato».
Referendum, i quesiti
Come detto, sono quattro i quesiti che comporranno il referendum per cui la Cgil ha avviato la raccolta firme.
In particolare, l’iniziativa riguarderà i licenziamenti illegittimi, il superamento della precarietà e la sicurezza nel lavoro in appalto.
È chiaro il messaggio lanciato dal sindacato, ossia che il lavoro, le persone e le loro vite devono essere centrali nella società, devono divenire elemento fondamentale per uno sviluppo sostenibile e giusto.
Da qui la volontà di andare contro a politiche e modelli che, negli anni, hanno colpito salari e vite di donne e uomini, precarizzando e rendendo più ricattabile e quindi meno sicuro chi lavora.
Il tutto con il risultato che spesso anche chi ha un’occupazione si ritrova a essere povero.
Referendum lavoro: «Invito alla partecipazione democratica»
«Il nostro è un invito alla partecipazione democratica – ha spiegato la segretaria generale della Cgil Valle d’Aosta, Vilma Gaillard -. La nostra campagna referendaria si inserisce nella mobilitazione a difesa della Costituzione, perché il lavoro ne è elemento fondante. Un lavoro, però, che deve essere sicuro, stabile, tutelato e dignitoso».
Dopo l’introduzione, ha preso la parola l’intera segreteria della Cgil Valle d’Aosta, formata da Simona D’Agostino, Igor De Belli, Fabrizio Graziola e Gabriele Matterana.
«Questa non è solo la campagna della Cgil , ma di tutte le lavoratrici e dei lavoratori, di tutti i cittadini, che per vivere hanno bisogno di un lavoro dignitoso, ben retribuito, stabile, sicuro – esclamano all’unisono -. La povertà lavorativa è un’emergenza che investe purtroppo tanti lavoratori: parliamo di salari bassi, ma anche di lavoro a intermittenza e troppo spesso precario».
Da qui la decisione di raccogliere le firme.
«Vogliamo rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica – ha concluso la Cgil rossonera -. Quattro referendum che servono alle persone e quindi al Paese. Per questo diciamo che è una sfida che deve riguardare tutte e tutti, anche per restituire fiducia nell’azione collettiva in un’epoca di disaffezione verso gli strumenti di partecipazione democratica».
Dove firmare
In Valle, la campagna di raccolta delle firme partirà sabato 4 maggio dalle 8.30 alle 13 a Pont-Saint-Martin.
Gli altri appuntamenti sono per lunedì 6 maggio dalle 8.30 alle 13 a Verrès e Châtillon, giovedì 9 maggio dalle 8.30 alle 13 a Saint-Vincent e venerdì 10 maggio dalle 8.30 alle 13 a Fénis.
Per quanto riguarda Aosta, gli appuntamenti sono martedì 7 dalle 8.30 alle 13 in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, mercoledì 8 dalle 8.30 alle 13 in via Volontari del Sangue, lunedì 13 dalle 8.30 alle 13 in via Mont Fallère, giovedì 16 dalle 8.30 alle 13 in viale della Pace.
A Morgex, infine, i banchetti saranno presenti giovedì 23 maggio dalle 8.30 alle 13 e giovedì 6 giugno, sempre dalle 8.30 alle 13.
Inoltre, è anche possibile firmare online, collegandosi tramite spid, all’indirizzo https://www.cgil.it/referendum.
(al.bi.)