Europee, sorpresa: salta la candidatura di Laurent Viérin
Salta la candidatura alle Europee di Laurent Viérin.
L’ex presidente della Regione non ha trovato convergenze per l’apparentamento della lista Federalismo & Autonomie con un partito nazionale e ha deciso di “fermarci per coerenza, perché non possiamo accettare tutto ciò che ci viene proposto da fuori Valle e rinunciare ai nostri valori, solo per poterci candidare”, dichiara Viérin.
Oggi, primo maggio, era l’ultimo giorno utile per presentare le candidature alla Corte di Appello di Milano in vista della tornata elettorale dell’8 e 9 giugno, che vedrà eletti 74 parlamentari europei italiani.
“Malgrado i numerosi colloqui ed incontri avvenuti con alcune forze politiche nazionali, la mancanza di piena condivisione sui contenuti progettuali della nostra proposta, per noi assolutamente irrinunciabili, non ha reso possibile questa formalizzazione, e crediamo opportuno oggi fermare questo percorso, coerenti con le nostre idee – si legge in una nota -. Malgrado il superamento di tutte le formalità da parte nostra, con il deposito del simbolo, riconosciuto dal Viminale, e la costituzione della lista che prevedeva una candidatura valdostana, due figure piemontesi e una lombarda, tra cui 2 donne, oggi il percorso si interrompe”.
Pays d’Aoste Souverain il 7 marzo aveva lanciato un messaggio alle forze autonomiste affinché si trovasse convergenza su una candidatura unitaria indipendentista. Due giorni dopo, ecco il nome di Laurent Viérin, il quale il 15 marzo aveva accettato l’invito e con un video messaggio aveva spiegato le motivazioni del sì alla “sfida”.
Il futuro
Il progetto di “Federalismo & Autonomie” prosegue nel voler essere un punto di rifermento in Valle d’Aosta e fuori dai nostri confini sul tema delle minoranze linguistiche, della Montagna e dell’identità alpina”.
Viérin: grazie a Pays d’Aoste e Orgeuil e attacca la Réunion
“Desidero ringraziare innanzitutto chi ha lanciato e sostenuto questa candidatura, “Pays d’Aoste Souverain” e “Orgeuil Valdôtain” per la grande fiducia riposta in me ed il lavoro fatto, e anche tutte le persone che hanno sostenuto questa candidatura in questo periodo”, commenta Viérin. Poi la stoccata: ” E questo malgrado il non appoggio della maggior parte dei movimenti autonomisti della c.d. “Réunion” e non, il che ci ha fatto capire bene la vera natura di certa politica, probabilmente più interessata a coltivare il mantenimento della propria posizione piuttosto che lavorare a progetti comuni con ideali e valori, malgrado i proclami”.
(re.aostanews.it)