Tentato omicidio in un bar di Aosta: in appello ridotta la condanna a Stefano Corgnier
I giudici torinesi hanno inflitto al valdostano una pena di 7 anni e 10 mesi
La Corte d’Appello di Torino ha ridotto a 7 anni e 10 mesi la condanna inflitta a Stefano Corgnier, il barista accusato di tentato omicidio per aver accoltellato al collo un conoscente nel bar Crazy Fox di Aosta. In primo grado, al 45enne, erano stati inflitti 9 anni e 2 mesi.
Ridotta la condanna a Stefano Corgnier
I fatti sono avvenuti tra il 30 e il 31 marzo, all’interno del locale di via Torre del Lebbroso.
Per l’accusa, alla base del gesto ci sarebbero ragioni sentimentali. La vittima (assistita dall’avvocato Corrado Bellora), infatti, è l’allora compagno di una ragazza che aveva avuto una relazione con Corgnier. L’imputato è difeso dai legali Valentina Zancan e Matteo Iotti.
L’imputato, che è stato condannato un mese fa a due anni per atti persecutori nei confronti proprio di quella giovane, ha sempre respinto gli addebiti in entrambi i procedimenti.
In aula, durante il processo di primo grado per tentato omicidio, aveva sostenuto di essersi difeso da un’aggressione del contendente e di averlo colpito «per paura» e per «fare in modo che la colluttazione terminasse».
I giudici di primo grado non avevano creduto a questa versione e gli avevano inflitto 9 anni e 2 mesi. L’accusa aveva chiesto un mese in più.
La procura generale, in secondo grado, aveva chiesto di confermare la condanna per tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti a offendere.
La corte d’appello di Torino ha riconosciuto all’imputato una riduzione della pena, che è scesa a 7 anni e 10 mesi.
Le motivazioni sono attese entro 90 giorni.
(t.p.)