Diritto allo studio: no a 4.000 euro in più agli universitari fuori Valle
Diritto allo studio: no a 4.000 euro in più agli universitari fuori Valle. La maggioranza ha respinto una mozione nella quale il gruppo di Forza Italia chiedeva di portare a 49 mila anziché 44 mila gli assegni di studio e contributi alloggio per gli studenti valdostani iscritti a corsi universitari fuori dalla regione per l’anno accademico 2022-2023.
Il testo è stato respinto con 18 voti di astensione della maggioranza e 16 a favore dei gruppi di opposizione.
La richiesta
A illustrare la mozione Mauro Baccega che ha ricordato che la legge regionale sugli interventi per l’attuazione del diritto allo studio universitario prevede di determinare entro il 30 aprile di ogni anno gli importi per l’assegnazione di borse di studio e contributi economici». Il consigliere azzurro ha espresso «preoccupazione per l’attuale situazione economica delle famiglie che può incidere in maniera negativa sul diritto all’istruzione, caposaldo della Costituzione italiana» ed ha chiesto di «di rialzare il limite massimo dell’Isee universitario».
Per FI sarebbe un contributo importante per permettere ai giovani valdostani di andare fuori Valle per i propri studi.
La risposta
L’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz ha ricordato che «a luglio 2023, con delibera di Giunta il limite Isee è stato incrementato a 44 mila euro – dopo dieci anni che era fisso a 40 mila -» e ha evidenziato al contempo che «a livello statale il limite massimo Isee è di 26 mila euro».
Per l’assessore oggi «non è possibile immaginare né il numero di fruitori né le somme a disposizione con l’innalzamento da 44 a 49 mila euro» e ha quindi annunciato l’astensione sul testo della mozione, precisando inoltre che si sta facendo un’analisi per incrementare le borse di studio.