Confindustria: aziende fiduciose ma pesano le incertezze per le infrastrutture
L'indagine previsionale per il secondo semestre 2023 segna il buon andamento di export e investimenti e la crescita del comparto edilizia
Confindustria: aziende fiduciose ma pesano le incertezze per le infrastrutture.
Il clima di fiducia è stabile tra le imprese valdostane.
Produzione, esportazioni e investimenti sembrano consolidarsi e crescere.
Restano però la preoccupazione legata al sistema delle infrastrutture e i rischi macroeconomici e geopolitici legati all’attuale fase storica.
L’indagine di Confindustria
Ecco in sintesi i risultati dell’indagine previsionale sul secondo trimestre 2024 di Confindustria Valle d’Aosta.
Stabilità nel clima di fiducia
Nel secondo trimestre 2023, il campione di imprese manifatturiere e di servizi di Confindustria Valle d’Aosta segnale una stabilità nel clima di fiducia.
Migliorano le esportazioni
Il saldo attivo ottimisti-pessimisti passa dal 13,33% del primo trimestre al 20,69% del secondo.
In calo del 5% gli ordini con visibilità oltre i tre mesi; stabili quelli 1-3 mesi.
Il saldo dei nuovi ordini passa dal 23,4 al 19,57%.
Stabili gli investimenti
La percentuale di chi investirà è stabile rispetto al trimestre precedente.
Aumenta arrivando al 40%, rispetto al 38% della precedente rilevazione, la quota di chi non prevede investimenti.
Occupazione: si dimezza la cassa integrazione
È in forte riduzione il dato di chi ricorre alla casa integrazione guadagni: 4,35% rispetto all’8,51% del trimestre precedente.
Il commento del presidente di Confindustria VdA
«Le risposte arrivate dalle imprese lasciano prevedere una seconda parte dell’anno robusta – commenta il presidente di Confindustria Valle d’Aosta Francesco Turcato -. L’inserimento stabile nelel filiere produttive testimoniato dall’aumento di esportazioni e investimenti previsti nel secondo trimestre è una premessa importante per sviluppare e consolidare la crescita e l’occupazione.
I rischi macroeconomici e geopolitici di questa fase storica restano una incognita, ma a pesare ancora di più sono le incertezze perduranti sull’intero sistema infrastrutturale della Valle d’Aosta.
Lo abbiamo ribadito in tutte le sedi, la certezza sul sistema delle infrastrutture deve essere la priorità se si intende proseguire il cammino di sviluppo delle imprese della nostra regione che vogliono poter competere sui mercati di tutto il mondo» conclude il presidente Turcato.
Focus sull’edilizia
L’analisi congiunturale mostra anche un approfondimento sulle aziende edili aderenti a Confindustria Valle d’Aosta.
Anche qui si respira ottimismo, con il 33% delle imprese che prevede una crescita e il 50% prevede stabilità.
Il 50% delle imprese edili prevede un aumento degli ordini.
Anche l’export ha segno positivo, + 16,67%.
Il 64% delle imprese prevede di fare investimenti per ampliamenti e sostituzioni nel prossimo trimestre mentre il 36% non ha in previsione alcun investimento.
Sul fronte occupazionale, soli il 9% prevede un possibile ricorso alla cassa integrazione guadagni.
(re.aostanews.it)