Aosta, inaugurato il centro di arrampicata La Torre
Situato nelle Torre piezometrica in via Lavoratori Vittime del Col du Mont, è ospitato nella sede del CCS Cogne ed è costituito da una sala didattica e da una boulder; al timone Lo Contrebandjé ed Esprisarvadzo
Ora, è il caso di dirlo, si fa veramente sul serio. Dopo l’apertura dello scorso anno e i primi mesi di rodaggio, sabato pomeriggio è arrivata anche l’inaugurazione ufficiale per il centro di arrampicata La Torre di Aosta, allestito dall’associazione Lo Contrebandjé e dalla Scuola di montagna Esprisarvadzo, in collaborazione con il CCS Cogne e con il patrocinio dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna.
Il centro di arrampicata La Torre
Sabato pomeriggio, infatti, si è alzato ufficialmente il sipario anche su La Torre, centro di arrampicata dotato di una sala didattica con pareti attrezzate alte fino a sei metri e di una sala boulder all’avanguardia.
«La prima è perfetta, perché non crea ansia – evidenzia Cristian Bredy, anima de Lo Contrebandjé e di Esprisarvadzo -. La seconda, con materasso e prese all’avanguardia, consente di dare uno spazio anche agli agonisti».
Aperta dalla scorsa primavera, nei giorni dell’inaugurazione della nuova sede del CCS Cogne, che ha trovato casa nella Torre piezometrica di Aosta, dopo aver dovuto lasciare lo storico palazzo di corso Battaglione, la palestra di arrampicata si pone come primo passo di una serie di obiettivi ancor più ambiziosi.
«Abbiamo bisogno di spazi del genere, didattici, studiati apposta per imparare, per coinvolgere neofiti e disabili – spiega ancora Bredy -. Noi lavoriamo con lo sport e la montagna e puntiamo a insegnare e a migliorare le capacità di apprendimento. Con giovani più forti e capaci diventiamo una società migliore e, magari, una nuova economia per la Valle, visto che l’arrampicata sta prendendo il posto del fitness: bisogna però farla in sicurezza».
La Torre è una sorta di secondo punto di partenza per Lo Contrebandjé ed Espritsarvadzo, che nella Grand Combin hanno già sviluppato tutta una serie di progetti.
Il piano, infatti, prevede di partire proprio da Aosta per creare, a Doues e Bionaz, due siti naturali educativi, arrivando poi a organizzare un convegno sulla montagna e a creare un parco didattico nell’area esterna della Torre piezometrica.
«Per far questo bisogna essere sistema, parlare tutti la stessa lingua – conclude Bredy -. Noi siamo un testa, raccogliamo dati per sviluppare tantissime idee».
CCs Cogne
È raggiante il presidente del CCS Cogne, Giorgio Giovinazzo.
«La nostra sede deve essere la casa di tutti e l’arrampicata, con le sue potenzialità, merita di essere valorizzata in ogni sfumatura – spiega Giovinazzo -. Con tutte le vicissitudini vissute, questa giornata è una grande emozione. È bello avere una seconda chance e collaboratori preparati».
Progetti futuri: tra canoa ed eventi esterni
Giorgio Giovinazzo guarda, però, già al futuro.
«Questa è un’area polivalente, aperta a qualsiasi iniziativa e che punta ad affacciarsi soprattutto sull’area esterna – evidenzia -. Anche con il Comune abbiamo in mente una serie di eventi ludico-artistico-ricreativi».
Ma c’è anche dell’altro.
«C’è una deviazione della Dora qui vicino – conclude Giovinazzo -. Aspettiamo dei progetti per sviluppare qualche disciplina che avvicini giovani e non solo al canottaggio. Per tutto questo, però, sarà importante il sostegno delle istituzioni».
I commenti
E a proposito di istituzioni, è felice Cristiana Martinetto, delegata Fasi e membro della giunta Coni, che parla di «un’iniziativa che fa bene all’arrampicata sportiva e allo sport in generale».
Corrado Gontier, membro dell’assemblea delle guide alpine valdostane, ritiene il tutto «molto interessante – dice -. Con i maestri di sci abbiamo attivato un progetto per avvicinare i ragazzi disabili alla montagna e strutture così semplici e complete sono ciò di cui c’è bisogno».
Corrado Cometto, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Aosta, ricorda l’impegno dell’amministrazione in materia di impiantistica ed esprime «soddisfazione per vedere uno spazio così diventare vivo e utilizzato – esclama -. Tanti soggetti privati ci contattano, ma diventa difficile avviare progetti. Servirebbe un tavolo con la Regione, anche magari per imitare il Trentino Alto Adige e arrivare ad avere almeno una struttura per l’arrampicata (palazzetto ndr.) degna di una capitale alpina».
Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, ricorda come «l’area deve essere rigenerata, cambiando funzione e ruolo – esordisce -. La palestra nella torre è la morte sua, rigenera uno spazio e lo connette con la realtà intorno. L’uomo nasce per arrampicare e insegnare questa pratica a tutti, indistintamente, è un’azione veramente virtuosa. Ci sono tante cose da fare, dobbiamo lavorare insieme per capire le vocazioni di quest’area».
Batte più o meno sugli stessi tasti l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, che aveva avviato l’iter per il recupero della Torre piezometrica sin dai suoi trascorsi in Comune.
«Dopo varie interlocuzioni si è riusciti a dare identità a questi spazi – sottolinea -. Una delle principali attività è includere tutti e in questo Critian Bredy è avanti da sempre. È la dimostrazione che se si collabora, anche nelle difficoltà, si fanno rinascere luoghi e si dà la possibilità a tutti di vivere esperienze fantastiche».
I costi
Per accedere alla palestra sarà necessario sottoscrivere il tesseramento al Cral Cogne e all’ASC Lo Contrebandjé, al costo di 20 euro, e presentare un certificato medico di buona salute.
Gli ingressi singoli costeranno 10 euro (ridotti a 8 e 5 euro), con la possibilità di fare vari tipi di abbonamenti.
Gli orari
Per tutto il mese di aprile la palestra sarà aperta il lunedì dalle 14 alle 22, il martedì dalle 10 alle 22, il mercoledì dalle 15 alle 22 e il venerdì dalle 11 alle 22.
Ancora da definire, invece, gli orari di giovedì e del weekend (probabilmente sabato dalle 13 alle 19 e domenica dalle 14 alle 19). In ogni caso, le possibili variazioni di orari saranno comunicati sui canali sociale della palestra.
(al.bi.)