Tentato omicidio in un bar di Aosta: in appello chiesta la conferma della condanna a Stefano Corgnier
La procura generale ha invocato 9 anni e 2 mesi; i fatti erano avvenuti all'interno del Crazy Fox
Confermare la condanna a 9 anni e 2 mesi inflitta in primo grado a dicembre 2022. È questa la richiesta della procura generale di Torino nei confronti di Stefano Corgnier, valdostano di 44 anni, imputato per tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti a offendere.
Chiesta la conferma della condanna a Stefano Corgnier
I fatti erano avvenuti tra il 30 e il 31 marzo all’interno del bar Crazy Fox di Aosta. Secondo gli inquirenti, Corgnier avrebbe cercato di uccidere un conoscente accoltellandolo al collo. Per l’accusa, alla base del gesto ci sarebbero ragioni sentimentali.
La vittima, infatti, è l’allora compagno di una giovane, che aveva avuto una relazione con l’imputato.
Il barista era stato condannato, il 20 marzo, anche a 2 anni di reclusione per atti persecutori nei confronti proprio di quella ragazza.
Corgnier ha sempre respinto gli addebiti, in entrambi i procedimenti.
Quanto al tentato omicidio, il 44enne ha sostenuto in aula, in primo grado, di essersi difeso da un’aggressione del contendente e di averlo colpito per «paura» e per «fare in modo che la colluttazione terminasse». Una versione alla quale non avevano creduto i giudici, che lo hanno condannato a 9 anni e 2 mesi.
Alla fine di aprile è attesa la sentenza d’appello.
(t.p.)