Geenna: Marco Fabrizio Di Donato assolto dalle accuse di voto di scambio ed estorsione
Confermata la condanna a 2 anni e 4 mesi per Salvatore Filice
Marco Fabrizio Di Donato è stato assolto, nell’appello bis del processo Geenna celebrato a Torino, dalle accuse di voto di scambio ed estorsione. Con la condanna definitiva per associazione mafiosa, Di Donato è stato quindi condannato a una pena di 6 anni. Nello stesso procedimento, i giudici torinesi hanno confermato la condanna a 2 anni e 4 mesi per Salvatore Filice.
La sentenza è stata pronunciata nel primo pomeriggio di oggi, 3 aprile.
Marco Fabrizio Di Donato assolto da due capi di imputazione
L’appello bis si è reso necessario dopo la sentenza della Cassazione dell’aprile 2023.
Nel nuovo procedimento davanti alla Corte d’Appello di Torino, il sostituto procuratore Marcello Tatangelo aveva chiesto per Di Donato 6 anni e 8 mesi. In particolare, l’accusa aveva chiesto la derubricazione a tentativo della presunta estorsione per i lavori al ristorante La Grotta Azzurra di Aosta.
Il sostituto procuratore generale aveva chiesto anche l’assoluzione dall’accusa di voto di scambio politico-mafioso relativo all’elezione di Monica Carcea in consiglio comunale a Saint-Pierre nel 2015. Proprio l’ex assessora è a sua volta coinvolta nell’appello bis per gli imputati processati con rito ordinario. Deve rispondere di voto di concorso esterno in associazione mafiosa.
Per Marco Fabrizio Di Donato, difeso dall’avvocato Demetrio La Cava, quindi, la pena è di 6 anni, tenendo conto della condanna per il reato di associazione mafiosa.
A processo, nell’appello bis, c’era anche Salvatore Filice. La Cassazione aveva annullato la condanna per tentata estorsione, rinviando a un nuovo processo d’appello. I giudici torinesi hanno accolto la richiesta dell’accusa di condannarlo a 2 anni e 4 mesi.
(t.p.)