Castelli, Skyway e natura: la Valle lavora per promuoversi come wedding destination
L'iniziativa è di CNA Turismo e associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta; l'obiettivo è portare in Valle nel 2025 l'International Wedding Summit
Castelli, Skyway e natura: la Valle d’Aosta lavora per promuoversi come wedding destination.
Obiettivo promuovere la Valle d’Aosta come wedding destination.
Lo spiegano Giorgia Vigna Lasina, giovane albergatrice di Donnas e presidente dei Giovani Albergatori di Adava e Salvatore Addario, presidente di CNA Turismo.
A Roma l’International Wedding Summit
Vigna Lasina e Addario hanno partecipato nei giorni scorsi, a Roma, all’International Wedding Summit, evento promosso dalla Fondazione Green Weddings Ets, nata con l’obiettivo di valorizzare il made in Italy, favorendo la celebrazione dei matrimoni in Italia.
«Stiamo lavorando per portare quest’evento in Valle d’Aosta nel 2025 – spiegano Vigna Lasina e Addario – perchè crediamo sia importante promuovere la nostra regione anche come wedding destination: location come Skyway Monte Bianco, chiese, castelli e punti panoramici immersi nella natura e ta le montagne, hôtel e ristoranti di alto livello sono il contesto ideale per organizzare un matrimonio da favola.
Territorio, enogastronomia e non solo
CNA Turismo e Adava hanno intenzione di coinvolgere gli assessorati competenti e gli operatori del settore, facendo conoscere all’estero il territorio valdostano, i prodotti enogastronomici, le aziende agricole e le attività produttive.
«Oltre a essere interessante per gli operatori, il mercato dei matrimoni può diventare un veicolo di promozione della nostra regione nel mondo» spiega Giorgia Vigna Lasina e Salvatore Addario.
Italia destinazione ambita dai futuri sposi
Secondo gli organizzatori dell’International Wedding Summit, il 20% dei futuri sposi sogna di celebrare il proprio matrimonio all’estero e l’Italia resta una delle destinazioni più ambite.
Le presenze turistiche collegate al wedding sono in Italia più di due milioni, con un fatturato di oltre 599 milioni.
Gli arrivi da Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Emirati Arabi, Canada e India sono 619 mila, con un trend in aumento del 15% nel 2024.
Obiettivo promuovere la Valle d’Aosta come wedding destination.
Lo spiegano Giorgia Vigna Lasina, giovane albergatrice di Donnas e presidente dei Giovani Albergatori di Adava e Salvatore Addario, presidente di CNA Turismo
Vigna Lasina e Addario hanno partecipato nei giorni scorsi, a Roma, all’International Wedding Summit, evento promosso dalla Fondazione Green Weddings Ets, nata con l’obiettivo di valorizzare il made in Italy, favorendo la celebrazione dei matrimoni in Italia.
«Stiamo lavorando per portare quest’evento in Valle d’Aosta nel 2025 – spiegano Vigna Lasina e Addario – perchè crediamo sia importante promuovere la nostra regione anche come wedding destination: location come Skyway Monte Bianco, chiese, castelli e punti panoramici immersi nella natura e ta le montagne, hôtel e ristoranti di alto livello sono il contesto ideale per organizzare un matrimonio da favola.
Territorio, enogastronomia e non solo
CNA Turismo e Adava hanno intenzione di coinvolgere gli assessorati competenti e gli operatori del settore, facendo conoscere all’estero il territorio valdostano, i prodotti enogastronomici, le aziende agricole e le attività produttive.
«Oltre a essere interessante per gli operatori, il mercato dei matrimoni può diventare un veicolo di promozione della nostra regione nel mondo» spiega Giorgia Vigna Lasina e Salvatore Addario.
2 milioni di presenze e fatturato che sfiora i 600 milioni di euro
Secondo gli organizzatori dell’International Wedding Summit, il 20% dei futuri sposi sogna di celebrare il proprio matrimonio all’estero e l’Italia resta una delle destinazioni più ambite.
Le presenze turistiche collegate al wedding sono in Italia più di due milioni, con un fatturato di oltre 599 milioni.
Gli arrivi da Stati Uniti, Inghilterra, Australia, Emirati Arabi, Canada e India sono 619 mila, con un trend in aumento del 15% nel 2024.
Nella foto in alto, Giorgia Vigna Lasina (prima a destra) e Salvatore Addario (terzo da sinistra).
(re.aostanews.it)