Courmayeur sì al bilancio da 32 milioni di euro, contraria la minoranza: «documento debole e miope»
Pareggia sui 32 milioni 931 mila euro il bilancio di previsione di Courmayeur, approvato oltre i limiti di legge; accolto un emendamento della minoranza, bocciati altri tre
Pareggia sui 32 milioni il bilancio di previsione di Courmayeur approvato questo pomeriggio, mercoledì 27 marzo, dal Consiglio comunale.
«Mettere in sicurezza la macchina amministrativa per garantire agli uffici di lavorare in serenità» è l’obiettivo del documento approvato a maggioranza spiega l’assessore al bilancio Federico Perrin.
«Costruiamo lo scheletro della nostra azione amministrativa e politica, il corpo sarà plasmato con le variazioni durante l’anno» aggiunge Perrin.
Un bilancio quindi, sottolineal’assessore, che non deve essere letto in maniera granitica, ma un documento «in evoluzione, volto a future modifiche».
Le spese principali
Tra le spese in conto capitale, 10 milioni 797 mila 844 euro, «9,5 milioni sono re imputati in investimenti già in corso, iniziati negli anni precedenti, la parte libera per nuovi investimenti si attesta sul milione 200 mila euro» spiega l’assessore e vice sindaco.
Tra le varie voci balzano agli occhi i 159 mila euro circa, tra somme già imputate e somme aggiunte, per la realizzazione dei bagni pubblici di piazzale Monte Bianco, viale Monte Bianco e Val Vény e Val Ferret; 117 mila euro per la riqualificazione dell‘area esterna polivalente del palazzetto; 120 mila euro per il rifacimento del muro del Villair verso Plan Gorret; 450 mila per il progetto Interreg PrévRisk; 50 mila euro per lo studio comparativo per la strada di accesso alla Val Vény e 15 mila euro per la realizzazione del nuovo parcheggio a Dolonne, a servizio del palazzetto.
Perrin sottolinea la volontà «di non aumentare la pressione fiscale riconfermare le aliquote Imu, le tariffe e le indennità senza aumenti», solo sul servizio idrico integrato la tariffa di depurazione, al momento, registra un +5%.
Prima della discussione la revisora dei conti Daniela Novallet ha illustrato la sua relazione al bilancio, evidenziando l’approvazione oltre i limiti di legge, e i 12 giorni di gestione provvisoria.
Gli emendamenti della minoranza
Quattro gli emendamenti proposti dal gruppo Esprit Courmayeur sul trasporto pubblico gratuito con l’implementazione delle corse mattutine e serali; sulla riqualificazione dell’ex fabbrica Grivel e la previsione di una zona di deposito bagagli nei locali Arriva entro il 2024; sulla riqualificazione della strada tergo valle, alle spalle del vallo di contenimento della frana del Mont de la Saxe a La Palud; sulla previsione di politiche e interventi che agevolino la disponibilità di prima casa per lavoratori e famiglie sul territorio comunale.
Bocciati i primi tre emendamenti (antieconomico potenziare il trasporto pubblico in fasce serale; tempi troppo stringenti per la riqualificazione dell’ex Grivel e e la predisposizione di un deposito bagagli con Arriva; altri progetti sulla riqualificazione della zona di La Palud con previsione di collegamento ciclopedonale, spiega il sindaco Roberto Rota), il Consiglio comunale accoglie l’emendamento che si pone in contrasto con il calo demografico dovuto al trend crescente di emigrazione nei comuni limitrofi.
«L’emendamento è accoglibile in quanto va già va nella direzione di quanto si propone il Dup» dice l’assessore all’urbanistica Alberto Motta.
«Purtroppo il problema abitativo è enorme e non è solo di Courmayeur» osserva l’assessore Motta.
L’assessore sottolinea come da un’analisi sia emersa la necessità di 400 posti letto solo per i dipendenti delle attività che operano su Courmayeur, senza parlare di quelle famiglie che emigrano per l’impossibilità di trovare un alloggio a prezzi concorrenziali come prima casa.
Un bilancio debole e miope
La votazione finale del bilancio di previsione e del Dup vede la minoranza contraria.
«A 19 mesi dalla conclusione di questa amministrazione si presenta un debole e miope documento unico di programmazione» osserva il capogruppo di Esprit Courmayeur, Stefano Miserocchi.
«Programmazione vuol dire avere visione, voi dimostrate per l’ennesima volta che navigate a vista, pensando al breve periodo».
Per Miserocchi questo Dup «è una palese dichiarazione di mancanza di programmazione e progettualità per i prossimi anni, e averla praticamente a fine mandato è molto molto preoccupante».
«Dov’è la strategia, l’indirizzo che si vuole dare al futuro amministrativo con un arco temporale che non sia quello di ieri, ma magari almeno dei prossimi 3 anni?» interroga Miserocchi.
«Con questa impostazione difensiva e non proattiva del bilancio di previsione state facendo perdere tempo utile alla comunità per progettare e realizzare il proprio futuro, un atto gravissimo soprattutto alla luce anche della complessità di gestione a cui è soggetta l’amministrazione pubblica».
«Impossibile votare un tale documento che di programmatico non ha nulla – conclude i capogruppo di Esprit Courmayeur -, impossibile anche non dichiararsi fortemente preoccupati per come state procedendo a chiudere il vostro mandato e allarmati dall’eredità che state lasciando alle prossime amministrazioni»
(erika david)