Contributi agli allevatori: Viérin e Spelgatti rivendicano «la correttezza dell’azione amministrativa»
Contributi agli allevatori: Viérin e Spelgatti rivendicano «la correttezza dell’azione amministrativa».
Rivendicano la legalità dell’azione amministrativa gli ex presidenti della Regione Laurent Viérin e Nicoletta Spelgatti finiti nel mirino della Corte dei conti per «indebita attribuzione all’Association Régionale Eleveurs Valdotains-Arev dei contributi autorizzati, per l’annualità 2018, con le delibere di Giunta regionale n. 415/2018 e 1536/2018».
Laurent Viérin
«Sono profondamente convinto della bontà e della correttezza della nostra azione amministrativa – non esita a rispondere Viérin -, assieme a quella dei colleghi , che abbiamo tenuto in piena linea e coerenza con le normative e disposizioni vigenti. Un’azione che – come sempre nella mia esperienza amministrativa – ha avuto il massimo rispetto, appunto delle leggi e delle norme, come avvalorato dai pareri tecnici , che non competono alla politica e che sono fondamentali per fare avanzare gli atti amministrativi. In questo caso poi, si tratta di aiuti decennali che hanno, da sempre, seguito lo stesso iter».
Conclude Viérin: «In questo senso siamo convinti che dimostreremo la piena correttezza dell’iter e dell’operato., che abbiamo seguito nel solo interesse del settore agricolo e della sua salvaguardia . Infatti siamo sopratutto e profondamente convinti e consapevoli che la nostra agricoltura di montagna necessiti di sostegno e incentivi, fondamentali per la sua sopravvivenza. E questo assieme alla sopravvivenza delle aziende agricole valdostane che fanno sacrifici per continuare a mantenere il nostro territorio, che in tanti ci invidiano, e che sono fondamentali peraltro per evitare lo spopolamento della montagna».
Nicoletta Spelgatti
Sulla stessa lunghezza d’onda la senatrice Spelgatti: «Non ho ancora ritirato l’atto e letto le carte per comprendere la natura delle questioni che ci vengono contestate, essendo impegnata a Roma. A oggi posso però rispondere che, in qualità di allora Presidente della Giunta, la scelta è stata solo politica nel sostenere un settore chiave dell’intera economia valdostana».
Sottolinea con forza: «Sostenere gli allevatori valdostani, che non possono competere con coloro che lavorano in pianura, con costi, spazi e numeri completamente diversi, significa supportare un tassello fondamentale dell’intera economia valdostana, avendo il tutto riflessi sull’occupazione, sull’agroalimentare e gastronomico, sul presidio dei territori e la cura della montagna, sulla difesa delle nostre tradizioni, sul turismo e molto altro ancora. Tecnicamente sulla costruzione del meccanismo di erogazione non sono informata, non avendo mai nessuno sollevato una questione su problematiche in merito ai meccanismi di erogazione adottati da tempo».