Poste, Manes: «le privatizzazioni penalizzano i piccoli comuni»
Poste, Manes: «le privatizzazioni penalizzano i piccoli comuni». Per il deputato valdostano Franco Manes sono «un attacco ai piccoli comuni, alle aree interne, a un servizio primario di vicinato».
Commenta così lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri riguardante l’alienazione di una quota della partecipazione detenuta dal ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane Spa all’esame IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni mercoledì 27 marzo.
Il decreto
Un decreto che non arriverà in aula, il cui parere verrà espresso e votato solo in commissione. Lo schema di decreto, mirato a regolamentare l’alienazione di un’ulteriore quota della partecipazione diretta del ministero al capitale di Poste Italiane Spa, prevede il mantenimento di una partecipazione statale al relativo capitale non inferiore al 35%, anche attraverso società direttamente o indirettamente controllate dal Ministero.
Il commento
«In Commissione è stato audito il ministro Giorgetti, il quale ha illustrato la logica dello schema, fornendo una spiegazione che non ha convinto appieno. Purtroppo, si tratta di una privatizzazione motivata esclusivamente da esigenze di bilancio, finalizzata a ridurre il debito pubblico di un margine minimo, a discapito però dei risultati aziendali significativi e rispettabili conseguiti da Poste italiane. A tale proposito, – conclude Mane s- ho proceduto, seguendo l’iter consolidato, a trasmettere al relatore dello schema di decreto, l’onorevole Baldelli, una relazione in cui ho sollecitato l’adozione di misure adeguate per mitigare gli effetti negativi derivanti dall’applicazione futura del decreto. Non ritengo, infatti, che sia nell’interesse dello Stato rinunciare al controllo di Poste italiane. Un provvedimento assolutamente inaccettabile».
(re.aostanews.it)