Oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, condannata a sette mesi Sara Cunial
L'ex deputata di Movimento 5 Stelle e Gruppo misto era finita a processo per alcuni fatti avvenuti durante il periodo del Covid, in particolare in concomitanza con una manifestazione contro la Dad
Oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, condanna a sette mesi di reclusione per l’ex deputata Sara Cunial.
Questo il verdetto emerso mercoledì mattina dal Tribunale di Aosta, dove l’ex deputata, prima del Movimento 5 Stelle e poi del Gruppo Misto, era imputata per rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale (assolta), oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale.
Sara Cunial sul palco in occasione della manifestazione contro la Dad
Sara Cunial condannata
La condanna a Sara Cunial per i fatti avvenuti in epoca Covid, è stata inflitta dal giudice monocratico del tribunale di Aosta, Marco Tornatore, che ha subordinato la sospensione della pena al pagamento del risarcimento danni, quantificato in 4 mila euro da corrispondere alla parte civile.
L’accusa
Nel procedimento, il pubblico ministero aostano Francesco Pizzato aveva richiesto una condanna a otto mesi, chiedendo anche la valutazione sulla possibile trasmissione degli atti alla procura per falsa testimonianza nei confronti di quattro testimoni della difesa.
«Durante il dibattimento – ha spiegato in aula il pm – è emersa chiaramente la responsabilità penale dei fatti contestati, ovvero di fornire le generalità e di aver oltraggiato e minacciato il militare della guardia di finanza».
I fatti
Ricordiamo che Sara Cunial era a processo per alcuni fatti avvenuti ad Aosta il 24 aprile 2021, quando in piazza Chanoux era in programma una manifestazione contro la Dad.
Prima dell’evento, l’allora deputata si trovava davanti a una birreria in via Gramsci con altre persone.
Alla richiesta di due finanzieri di sciogliere l’assembramento e fornire i documenti, Cunial si sarebbe rifituata.
Poco dopo, in piazza Chanoux, avrebbe fornito agli uomini delle Fiamme Gialle un tesserino della Camera, salvo poi strapparlo di mano al militare.
Infine, avrebbe minacciato il finanziere dicendogli: «Se andate a multare il locale vi rovino».
(re.aostanews.it)