Ecoforum Valle d’Aosta: l’Unité Walser è il subATO più riciclone, 72,03% di raccolta differenziata
La nostra regione si conferma virtuosa per la raccolta, il riciclo e il riuso dei rifiuti
La Valle d’Aosta si conferma una regione virtuosa quanto a raccolta, riciclo e riuso dei rifiuti.
È quanto emerso dalla seconda edizione dell’Ecoforum per l’Economia circolare regionale della Valle d’Aosta che si è tenuto stamattina, mercoledì 27 marzo, alla sala dell’Hôtel des États, ad Aosta.
«Stiamo attraversando un delicato momento di transizione culturale durante il quale siamo incaricati di accompagnare la cittadinanza e le amministrazioni verso obiettivi che rendano il territorio performante – ha osservato Alice De Marco, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta -.
Auspichiamo una progressiva conversione a strumenti che, come la tariffazione puntuale e la raccolta porta a porta, ci permettano di accrescere quantità e qualità della differenziata e di ridurre parallelamente la produzione dei rifiuti destinati alla discarica o all’incenerimento».
Proprio la città di Aosta ha appena concluso la propria conversione a un nuovo sistema di smaltimento che prevede non soltanto il passaggio alla tariffazione puntuale bensì anche l’introduzione di nuovi contenitori accessibili all’utenza tramite tessera o applicazione smartphone, già richieste da 1.500 utenze domestiche e non.
«Vorrei ricordare l’importante percorso con il quale, sin dal referendum contro il pirogassificatore del 2012, siamo riusciti a creare maggiore consapevolezza a livello regionale sulla tematica dei rifiuti – ha commentato invece Denis Buttol, presidente del Circolo Legambiente della Valle d’Aosta -.
Le novità adottate in città, in particolare, hanno sulle prime colto di sprovvista i cittadini ma fanno parte di una serie di cambiamenti che dobbiamo affrontare e accettare tanto per noi stessi quanto per le generazioni a venire».
L’Osservatorio regionale dei rifiuti
Un ulteriore passo avanti nel ragionamento green e nella promozione dell’economia circolare è stato compiuto in Valle d’Aosta grazie alla riconvocazione a distanza di due anni di tempo dell’Osservatorio regionale dei rifiuti.
«Dopo le mobilitazioni messe in atto nei mesi passati dai membri di Valle Virtuosa, l’assessorato regionale all’Ambiente ha confermato la riattivazione dell’ORR, il cui ultimo rapporto risale al 2019 – ha spiegato Paolo Meneghini, presidente dell’associazione -.
Il mio compito all’interno di tale ente, del quale faranno parte amministratori e gestori dei servizi rifiuti regionali, sarà quello di badare affinché il “Piano regionale di gestione dei rifiuti” venga attuato e rispettato nella sua completezza così da rendere la nostra una realtà all’avanguardia nell’ambito».
I SubATO Ricicloni
L’Ecoforum per l’Economia circolare regionale della Valle d’Aosta 2024 si è poi chiuso con la premiazione dei Sub-Ato Ricicloni, le unioni di Comuni cioè che nel corso dell’anno passato hanno raggiunto o superato la percentuale del 65% di raccolta differenziata sul territorio.
Quest’anno a essere ricompensate per la propria virtuosità sono stati nell’ordine l’Unité des Communes valdôtaines Walser (72,03%, 239, 18 chilogrammi di residuo secco per abitante), l’agglomerazione formata dall’Unité des Communes valdôtaines Mont Cervin e dall’Unité des Communes valdôtaines Évançon (71,03%, 152,88 chilogrammi di residuo secco per abitante), Aosta (69,34%), l’Unité des Communes valdôtaines Mont Rose (67,86%, 146,21 chilogrammi di residuo secco per abitante) e l’Unité des Communes valdôtaines Mont Émilius (66,73%, 232,04 chilogrammi di residuo secco per abitante).
Grand Combin: qualità scarsa della differenziata
Soltanto l’Unité des Communes valdôtaines Grand-Combin, pur avendo raggiunto percentuali di differenziata pari al 80,89% e quantità di residuo secco per abitante pari a 91,46 chilogrammi, è stata esclusa dalla classifica per via della scarsa qualità degli stessi.
(giorgia gambino)