Mafie: in 80 accolgono l’invito di Libera e sfilano in ricordo delle vittime
Mafie: in 80 accolgono l’invito di Libera e sfilano in ricordo delle vittime.
Un’ottantina di persone ha risposto all’invito di Libera Valle d’Aosta per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e ha sfilato, nel pomeriggio di sabato 23 marzo, dal campo sportivo di Prévot a Saint-Christophe verso frazione Torrent-de-Maillod di Quart dove si trovano i terreni confiscati e gestiti dalla cooperativa Forrestgump VdA per le sue attività agricole.
In corteo, guidato da Paolo Cheney, Frabrizio Bertholin, rispettivamente sindaco di Saint-Christophe e Quart, e l’assessore di Aosta Loris Sartore, hanno sfilato, oltre alla bandiera di Libera, quelle dell’Anpi e di varie associazioni.
Le dichiarazioni
La presidente di Libera VdA Donatella Corti ha sottolineato: «La giornata della memoria e dell’impegno che ricorda le vittime innocenti delle mafie, arrivata alla sua 29a edizione, è fondamentale perché la memoria è la base per poter costruire un Paese che sia libero e consapevole di tutto ciò che le mafie tolgono. Non tolgono solo la vita, ricordiamo le 1080 vittime, ma anche la democrazia e la speranza. Dunque è importante celebrare questa giornata. È un modo per dire: ci siamo. Oggi, sfilano con Libera, molte associazioni, ognuna con la propria bandiera ed è giusto sia così. Legalità non è una parola vuota, un manifesto ma, come dice don Ciotti, non ci sarà legalità finchè non ci sarà una presa di coscienza collettiva».
Della lotta alle mafie, in Italia, dice: «certamente ha fatto dei passi avanti per tante cose, per altre, purtroppo, si sta passando dal crimine organizzato al crimine legalizzato. Le mafie, oggi, sparano molto meno ma sanno gestire bene il loro potere e i loro affari. Le mafie sono cangianti e mutevoli e trovano il modo per inserirsi anche nel tessuto migliore».
La confisca
Risale al 2013 il primo decreto di confisca, da parte del tribunale di Aosta, di alcuni beni di Giuseppe Nirta, già cittadino di Quart. L’iter dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha portato all’assegnazione tramite bando pubblicato nel 2022, e per 10 anni, dell’alloggio di Rovarey a La Libellula e il terreno in località Torrent- de-Maillod alla cooperativa Forrestgump,che lo ha trasformato in un frutteto, mentre l’altro alloggio di Champeille deve ancora essere assegnato.