Stick it! Aosta si colora con le storie dei giovani
Partirà ad aprile il progetto del Comune in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, che porterà alla produzione di diversi podcast raggiungibili tramite sticker attaccati in giro per la città
Tappezzare la città con sticker colorati per mettere in risalto le storie dei giovani valdostani, raccolte in diversi podcast. Questo il succo di Stick It! Il progetto promosso dal Comune di Aosta, in collaborazione con la Scuola Holden di Torino, che prenderà il via il prossimo 13 aprile.
E il titolo è a dir poco evocativo, visto che Stick It, in inglese, vuol dire sì incollare, attaccare, ma anche resistere, non darsi per vinto.
Significato che calza più che mai a pennello in questa particolare fase del mondo.
Il progetto Stick It!
A illustrare il progetto è l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Aosta, Samuele Tedesco, che racconta di un laboratorio di protagonismo giovanile, dedicato a tutti i ragazzi valdostani dai 18 ai 25 anni.
«L’idea nasce per mettere in risalto le loro storie – evidenzia Samuele Tedesco -. È sempre difficile parlare di sé, soprattutto in una regione come la nostra e soprattutto in un momento così particolare, segnato dal post Covid e da un disagio giovanile in crescita».
Ecco quindi la volontà di dare un input socio-culturale, in collaborazione con la Scuola Holden di Torino.
«La celebre scuola per narratori seguirà otto ragazzi e ragazze selezionati in un percorso di 46 ore, tra incontri frontali e virtuali – racconta ancora Tedesco -. Lo scopo è arrivare alla produzione di un podcast, che sarà trasmesso tramite “sticker art”, una cosa che per l’occasione renderemo legale».
Insomma, lo scopo è quello di tappezzare la città con sticker creati direttamente dai ragazzi e dotati di un qr-code che rimandi ai podcast prodotti e disponibili su Spotify.
«Vogliamo invadere la città con voci e storie dei giovani, che per l’0ccasione si riapproprieranno di diversi luoghi – conclude l’assessore -. Aosta diventerà una sorta di museo a cielo aperto della realtà, sperando di farlo resistere negli anni, anche a beneficio dei turisti».
Il programma
L’avviso del progetto Stick it! sarà pubblicato lunedì 25 marzo sul sito del Comune di Aosta.
Per partecipare, i giovani interessati dovranno presentare una breve bio entro il 7 aprile.
Tra tutti i partecipanti saranno selezionati otto ragazzi e ragazze, che prenderanno parte al ciclo di incontri (13-14 aprile, 11-12 maggio, 25-26 maggio, più altri da remoto).
La Scuola Holden
Edoardo Mansi ammette come la Scuola Holden sia «felice di aderire al progetto – dice -. Pensiamo che le storie siano dappertutto e in ogni persona e che ci siano diversi modi per tirarle fuori e far prendere loro vita. Il podcast può essere un mezzo molto valido per dare voce a ragazzi e ragazze».
Docente del corso sarà Mauro Pescio, attore e autore, che metterà a disposizione la propria esperienza pluriennale.
«Racconto storie da tanti anni, di vita vera, individuali, che possano accaparrarsi uno spazio metaforico – spiega Pescio -. Tante storie creano un paesaggio umano e questo è coerente con la missione di Stick It!».
Per Mauro Pescio lavorare sul territorio sarà una bella «novità e farlo con i giovani può rendere contemporanea e viva la narrazione – spiega ancora -. Il podcast ha limiti oggettivi, ma è un medium molto efficace, libero, che però racchiude in sè diverse competenze, dalla composizione alla scrittura, arrivando alla arti musicali e grafiche».
(al.bi.)