Paritetica, per Pcp: «la nomina di Marguerettaz è conferma di un metodo di lottizzazione»
Paritetica, per Pcp: «la nomina di Marguerettaz conferma di un metodo di lottizzazione». Lo affermano in un comunicato le consigliere del gruppo Progresso civico progressista Erika Guichardaz e Chiara Minelli.
Il j’accuse
«La designazione di Aurelio Marguerettaz quale componente della delegazione valdostana nella Commissione paritetica è purtroppo l’ennesima conferma di un metodo di lottizzazione che nuoce gravemente alla qualità e validità dell’operato della delegazione valdostana in un organismo di cruciale importanza per l’implementazione dello Statuto speciale. Si tratta di una nomina inopportuna e anche preoccupante» le due consigliere commentano così la nomina avvenuta oggi, mercoledì 20 marzo, in Consiglio Valle.
E proseguono: «Intanto è una scelta che divide il Consiglio, infatti il Consigliere Marguerettaz ha avuto solo 19 voti (della maggioranza?), mentre per ruoli istituzionali così rilevanti bisognerebbe cercare una convergenza bipartisan su persone di particolare competenza, rappresentatività e capacità. Marguerettaz non solo è un consigliere, ma è anche capogruppo della principale forza della maggioranza regionale: ha quindi un ruolo importante come capo di una parte politica. Sovrapporre a questo ruolo politico una funzione che dovrebbe essere più tecnica porta ad una confusione di ruoli notevole».
Concludono: «Invece di essere il Consiglio ad indirizzare l’operato della delegazione paritetica, avremo un esponente di peso della Paritetica che verrà a dire al Consiglio come deve comportarsi e i freni che deve mettere alle sue richieste. La sbandierata “fierté autonomiste” è già stata accantonata prima ancora di mettersi all’opera. Marguerettaz è stato esplicito: niente sogni di vera e ampia potestà legislativa in materia di concessioni idroelettriche per la Région autonome, accontentiamoci di fare come le Regioni a Statuto ordinario».
(re.aostanews.it)