Carcere di Brissogne: 10 tentati suicidi nel 2023
Il bilancio dell'attività nel 207/esimo anniversario di fondazione del Corpo, ospitata nell'Area megalitica di Aosta
Sono stati 10 i tentati suicidi nel carcere di Brissogne nel 2023. Lo ha comunicato oggi, 18 marzo, Agrippino Renda, sostituto commissario comandante della polizia penitenziaria illustrando l’attività del 2023 durante la cerimonia per il 207/esimo anniversario di fondazione del Corpo, ospitata nell’Area megalitica di Aosta.
I tentati suicidi non sono stati portati a compimento grazie al tempestivo intervento del personale di polizia penitenziaria, che hanno impedito l’evento e prestato i primi soccorsi.
L’attività della polizia penitenziaria
Nel 2023 sono stati registrati 976 eventi critici, come dire quasi 3 al giorno, “rilevando incrementi rispetto alle violazioni di norme penali e in particolare al danneggiamento di beni dell’amministrazione, alle aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, alle minacce, alla violenza e resistenza a pubblico ufficiale, a cui si aggiungono i procedimenti disciplinari attivati per violazioni di carattere amministrativo”, ha detto Renda.
“Noi siamo quelli che hanno il compito di riportare in società chi ha violato l’ordine costituito, noi facciamo reinserimento sociale, difesa, sicurezza”, ha detto Velia Nobile Mattei, direttrice della casa circondariale di Brissogne.
Attualmente, nella casa circondariale di Brissogne sono detenute 156 persone (125 la media del 2023). “Alto è il tasso di detenuti tossicodipendenti e soggetti extracomunitari, destinati a permanere nell’istituto per breve tempo con conseguente necessità di far fronte più ai bisogni primari che al trattamento risocializzante di lungo periodo”, ha spiegato Renda.
Testolin: casa circondariale fa parte del tessuto sociale valdostano
“Per noi è un lavoro stimolante quello di collaborare sempre e comunque con la casa circondariale, che ormai fa parte del tessuto sociale del nostro territorio, con le sue maestranze che lavorano in maniera costante, attenta e sensibile”. Lo ha detto il presidente della Regione, Renzo Testolin, intervenuto durante la cerimonia di oggi.
Russo: la Valle d’Aosta considera il carcere una risorsa del territorio
“La Valle d’Aosta ha è una delle poche regioni che considera il carcere una risorsa del territorio; di questo va dato atto, ed è forse questo che ha migliorato il carcere di Aosta”, ha sottolineato Rita Monica Russo, provveditore dell’amministrazione penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
(re.aostanews.it)