Elezioni europee, Barocco: «valutare la candidatura di Laurent Viérin»
Elezioni europee, Barocco: «valutare la candidatura di Laurent Viérin». Rassemblement valdôtain disponibile al dialogo con tutti, partendo dai principi e dai programmi.
Scrive l’ex consigliere regionale Jean Barocco: «La proposta di Pays d’Aoste Souverain di mettere sul tavolo, la candidatura di Laurent Viérin per le elezioni europee, mi sembra una proposta politica su cui confrontarsi, per giungere ad una unità d’intenti tra i valdostani per partecipare ad una competizione elettorale difficile».
Prosegue: «Le elezioni europee per la Valle d’Aosta, prima di essere un appuntamento elettorale, sono sempre state, sopratutto, una battaglia, per diffondere in Italia e in Europa la nostra idea di Europa e la nostra visione federalista. Siamo stati dall’inizio grazie a BrunoSalvadori, grande unionista, la bandiera sotto la quale trovavano casa e sostegno i piccoli popoli delle Alpi, della “Padania” ( non dimentichiamoci poi che il Senatour Umberto Bossi negli anni 80 era con noi ) fino al popolo sardo rappresentato dallo storico Partito Sardo d’Azione».
RV
Il movimento politico, capitanato da Stefano Aggravi, Rassemblement valdôtain ritiene «al di là delle scadenze elettorali, debba essere prioritaria non tanto la scelta del singolo candidato, bensì piuttosto la definizione di programmi chiari che a oggi non si vedono all’orizzonte e in particolare la scelta di quali possano essere le reali priorità per la Valle d’Aosta nell’ambito delle future politiche europee».
Aggravi ricorda che «Rassemblement Valdôtain si era già fatto promotore di una iniziativa in Consiglio Valle per la presentazione di una proposta di legge statale per l’istituzione della circoscrizione “Valle d’Aosta” nell’ambito delle elezioni Europee, seppur ben consci che l’obiettivo fosse fin troppo ambizioso, ma volendo comunque alimentare un dibattito sul tema che in molti si ricordano soltanto a ridosso delle ultime scadenze».
Infine RV rinnova la disponibilità «a dialogare con tutte quelle forze che intendano però confrontarsi a partire da principi e programmi».
(re.aostanews.it)