Da Verrès il Carnevale storico sfila al St Patrick’s Day di Killarney
Partito questa mattina il pullmino carico di costumi e armi di scena, sabato il volo di una cinquantina di figuranti tra conti, contesse, uomini d'arme e tamburine per la sfilata di domenica 17
Il Team logistica Cate e Pierre è partito questa mattina da Verrès alla volta di Killarney, Irlanda, dove domenica pomeriggio una cinquantina di figuranti del Carnevale storico di Verrès sfilerà in occasione del St Patrick’s Day, patrono nazionale irlandese.
Sul pullmino, gentilmente messo a disposizione da Caterina LXVIII Sylvie Enria, stipato all’inverosimile di balestre, tamburi, spade e mantelli, ci sono la presidente del comitato del Carnevale storico, Susy Vallino, Andrea Lo Valvo e Patrizia Manganari, a custodire il prezioso carico.
Galeotto fu Pierre d’Introd LXXII
Tutto nasce nel 2020 quando a impersonare il suo Pierre d’Introd, Caterina di Challant LXXII, al secolo Daniela Carli, scelse Davide Mosca, originario di Verrès ma che da anni vive e lavora a Killarney, nel Sud Ovest dell’Irlanda.
A vedere l’amico valdostano sfilare in calzamaglia e mantello arrivò dall’Irlanda una delegazione di amici e colleghi di Mosca, oltre alla sua famiglia, che rimase affascinata dall’atmosfera che il Carnevale sapeva trasmettere a tutto il paese.
«Tra questi amici c’era Paul Sherry – spiega Tiziana Balma, Caterina LX, componente del Comitato del Carnevale storico -, presidente del comitato organizzatore del St Patrick’s day».
«Paul, dal 2020, è venuto tutti gli anni per il Carnevale – dice Balma – e quest’anno, scegliendo il tema medievale per il St Patrick’s Day, ci ha invitati a sfilare».
«Abbiamo iniziato a parlarne a ottobre. L’obiettivo era essere presente con almeno 30 persone per fare bella figura, domenica saremo 50 persone a sfilare, è un successo!»
Organizzazione macchinosa
Tante le difficoltà logistiche da sbrigare in questi mesi come spiega Tiziana Balma: «Il problema più grande è stato pensare a come spedire i tamburi, avere il pullmino a disposizione con le persone disponibili a fare il viaggio lungo è stato decisivo».
«Sfilare senza l’accompagnamento dei tamburi sarebbe stato impensabile, purtroppo molti dei nostri tamburini non riescono a venire, ci hanno salvato le ragazzine del gruppo 2, così potremo contare su 7 tamburi e 5 trombe».
«Tra araldi e tamburini ci sono alcune persone che non fanno parte né del gruppo principale né del gruppo 2 del Carnevale, ma che per questa occasione hanno imparato a suonare alcune marce e sfileranno per la prima volta in quel ruolo – aggiunge Balma -. Sotto la guida di Gabriele Rosini (araldo e vice-presidente comitato ) e Elisa Ossena (tamburino e organizzatrice con me del viaggio), si sono fatti anche una bella sfilza di serate di prove».
Tra le giovani leve, quasi tutte ragazze, il gruppo araldi e tamburini potrà contare anche su tre uomini di esperienza.
La sfilata del St Patrick’s Day
Domenica 17 marzo, giorno del patrono d’Irlanda, si terrà la sfilata.
Oltre al Carnevale storico di Verrès tra gli ospiti della parata anche gruppi storici medievali provenienti a Sicilia, Toscana e Scozia.
A sfilare con i loro costumi ci saranno Caterina di Challant e Pierre d’Introd LXXII, Daniela Carli e Davide Mosca, mentre Stefano Mosca, Pierre LXII vestirà i panni dell’uomo d’arme del fratello.
Sfileranno inoltre Caterina LXXIII Barbara Vout, Caterina e Pierre LXX Mary Danna e Franco Valente, Caterina e Pierre LXIX Laura Riello e Maurizio Calabrese, Caterina LXIV Clara Calabrese, Caterina LXIII Lucia Da Ros, Caterina LX Tiziana Balma, Caterina LIX Carolina Agosta Treschi.
«Io ho spinto una palla di neve, lanciato un sasso, spero che rotoli e che questi scambi, compresi quelli sportivi e didattici con il Killarney Celtic Fc e l’Isiltep di Verrès, continuino. Siamo due realtà diverse, ma con diversi punti contatto soprattutto per le radici storiche» dice Balma.
«Cercheremo di essere all’altezza e da insegnante, vista anche la presenza delle giovani tamburine, spero che questa sia l’occasione per prendere coscienza che siamo tutti cittadini europei» conclude Tiziana Balma.
(erika david)