Gian Maria Sertorio nuovo questore di Aosta: prevenzione e dialogo, noi vicini alle persone
Torinese, 60 anni, ha assunto l'incarico il primo marzo scorso, è convinto dell'importanza di prevenire i fenomeni
“Prevenzione e dialogo sono fondamentali per prevenire, noi siamo vicini alle persone”. Si presenta così il nuovo questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, il quale dal primo marzo scorso ha sostituito Carlo Musti, andato in pensione.
Sertorio, 60 anni, torinese, arriva dalla questura di Reggio Calabria, dove è stato in servizio per tre anni, prima come vicario. A luglio 2023 è stato promosso dirigente superiore, da qui la nomina a capo della Questura di Aosta.
Sposato con due figli studenti universitari, che vivono a Torino, il nuovo questore conosce la Valle d’Aosta che ha frequentato da turista, in particolar modo da giovanissimo quando con la sua famiglia si recava a Courmayeur.
Gian Maria Sertorio ha ricoperto vari ruoli alla Questura di Torino, tra commissariati, Digos e Squadra mobile. Promosso primo dirigente, aveva diretto il commissariato di Bardonecchia prima di approdare in Calabria.
“Arrivo in Valle d’Aosta con grosso entusiasmo”, ha detto stamani, 11 marzo, il nuovo questore durante un incontro con la stampa. Sertorio è entrato in servizio ad Aosta il primo marzo e nei primi dieci giorni ha incontrato le istituzioni. “Ho percepito l’intenzione di collaborazione su tutti i fronti – ha detto il Questore -. Il messaggio che vorrei inviare è che siamo assolutamente disponibili all’ascolto, e non solo per le denunce: tante cose si posso risolvere prima. Il personale sarà sempre più a contatto con i cittadini, vicini alle persone”.
Arresti per droga
Appena arrivato ad Aosta, subito una operazione di un certo rilievo. Indagini avviate nel 2022 e 7 arresti per traffico di droga. “Operazione importante, perché in questo caso non siamo in presenza di microcriminalità spicciola, bensì di un salto di livello criminale”.
I codici rossi
“Porremo particolare attenzione verso alcuni fenomeni che sono comuni a tutto lo Stivale come i codici rossi, perché riuscire a prevenire è fondamentale”.
‘ndrangheta
Gian Maria Sertorio è stato tre anni a Reggio Calabria, territorio in cui la presenza della ‘ndrangheta “è una dato chiaro, si percepisce nel territorio – ha spiegato -; anche nel nord Italia la presenza è chiara e dalle ultime sentenze è evidente anche in Valle d’Aosta. Pertanto, anche su questo fronte l’attenzione sarà alta”.
Organico
Per una presenza capillare sul territorio è necessario essere dotati di persone e mezzi a adeguati. “E’ un momento di grossi ricambi nella Polizia – ha ammesso il Questore -. Il Dipartimento sta cercando di ripianare le mancanze di organico. Anche in Valle d’Aosta qualche problema c’è, che dovrebbe però risolversi”.
(Luca Mercanti)