Fiab Aosta à Vélo: Giancarlo Bertalero nuovo presidente
Raccoglie il testimone di Pietro Giglio; sabato 9 un presidio in piazza Chanoux per sostenere la Città a 30 km all'ora
Un presidio per promuovere la città a 30 km all’ora. È il primo impegno del nuovo presiente di Fiab Aosta à Vélo, Giancarlo Bertalero.
Fiab Aosta à Vélo, nuovo presidente
Insomma, parte subito in quinta il nuovo presidente della sezione valdostana della Federazione italiana ambiente e bicicletta, Giancarlo Bertalero, nominato martedì 5 marzo, nell’ambito dell’assemblea ordinaria dei soci, che ha definito il nuovo consiglio direttivo.
Ingegnere aeronautico di 51 anni, Giancarlo Bertalero raccoglie il testimone dallo storico presidente, Pietro Giglio.
Esperto di mobilità e in particolare di trasporti attraverso le Alpi, Bertalero è autore del lungometraggio del 2016, “Attraverso le Alpi”, sul traffico di merci e persone attraverso l’arco alpino.
Il film ha vinto il premio come miglior documentario italiano al Festival Cinemambiente di Torino nel 2016 e anche il premio “logistico dell’anno 2016” di Assologistica.
Consulente di mobility management e dell’Università della Valle d’Aosta per uno studio sui trasporti transalpini, Bertalero ha anche un diploma dell’Università di Verona in qualità di esperto promotore della mobilità ciclistica.
Il nuovo direttivo di Fiab Aosta à Vélo è completato da Sarah Burgay, Demetrio De Gaetano, Natale Dodaro, Serena Moirano, Massimiliano Kratter e Oriana Pecchio.
«Siamo una squadra composita, con elementi più giovani e competenze diverse, dal ciclismo urbano a quello su strada al cicloturismo-cicloavventura – spiega il presidente Giancarlo Bertalero -. In questi giorni abbiamo anche messo sulla pagina Facebook un video ideato e realizzato da Serena Moirano sulla violenza contro le donne in bicicletta, video che abbiamo sponsorizzato».
Città a 30 km all’ora
Come detto, il nuovo direttivo si darà già subito da fare.
Per sabato 9 marzo, infatti, Fiab Aosta à Vélo ha programmato un presidio per promuovere la Città a 30 km all’ora e protestare contro il nuovo codice della strada, che punterebbe a innalzare i limiti di velocità, svuotando di significato le ZTL.
L’appuntamento è in piazza Chanoux lato est, dalle 14.30 alle 18.30.
«Saremo nel gazebo di Fiab per discutere dei limiti di velocità nelle città: un incidente a 30 km all’ora non è quasi mai mortale (10% dei casi) ed equivale a una caduta dal primo piano, mentre un incidente ai 50 km all’ora è mortale nel 50% dei casi ed equivale ad una caduta dal terzo piano – spiega il presidente Giancarlo Bertalero -. Se un bambino attraversa la strada all’improvviso, a 30 km/h sarà possibile evitarlo, perché la distanza di arresto sull’asciutto è di 13 metri; a cinquanta questo non sarà più possibile, perché l’arresto avverrà a distanza più che doppia (28 metri)».
Bertalero snocciola altri dati a sostegno della propria battaglia.
«In Italia il 73% circa degli incidenti stradali, con il 44% delle vittime, si registra in città – conclude -. Non siamo contro le auto, ma per una miglior fruizione degli spazi pubblici, del trasporto pubblico e dell’uso della bicicletta, per diminuire l’inquinamento e migliorare la qualità della vita».
(alessandro bianchet)