Assegno di inclusione: sono 230 le domande accolte in Valle d’Aosta
L'assessore Marzi ha ribadito «la volontà di monitorare, dopo un adeguato periodo di applicazione, l’impatto delle nuove misure»
Assegno di inclusione: sono 230 le domande accolte in Valle d’Aosta. Di queste 18 quelle decadute.
A comunicare i dati aggiornati sulla nuova misura, introdotta dal Governo in sostituzione del Reddito di cittadinanza l’assessore alle Politiche sociali Carlo Marzi, in risposta ad un questione time della consigliera di Pcp Erika Guichardaz.
Le spiegazioni
Marzi ha ribadito «la volontà di monitorare, dopo un adeguato periodo di applicazione, l’impatto delle nuove misure, per formulare le opportune valutazioni e di segnalare le criticità riscontrate sul territorio nell’ambito dei tavoli di raccordo tra lo Stato e le Regioni».
L’assessore ha ricordato come dal “1° gennaio 2024, diversamente da quanto avvenuto nelle precedenti annualità, il figlio maggiorenne non residente con i genitori, ma a loro carico ai fini Irpef, è attratto al nucleo Isee degli stessi, a prescindere dall’età anagrafica. Questa modifica, voluta dall’attuale governo nazionale, determina per alcune persone ripercussioni sull’accesso all’assegno di inclusione e conseguentemente situazioni di disponibilità di minore supporto economico».
Ha aggiunto: «La Giunta e il Consiglio su queste misure stanno operando in continuità, implementandole, come fatto recentemente con la legge regionale n. 23/2010».
La replica
La capogruppo Guichardaz ha replicato: «Speriamo che il monitoraggio non duri a lungo perché le situazioni di fragilità hanno bisogno di risposte concrete immediate che le misure di sostegno attuale, a noi risulta, non contemplano. Queste persone devono comunque arrivare alla fine del mese, a prescindere dalle disposizioni di legge».
(re.aostanews.it)