Abbandono di animale, condannato il titolare di una pensione per cani
I fatti riguardano il dobermann Thor di proprietà del maggiore dell'Esercito Karim Bensellam
Abbandono di animale, condannato il titolare di una pensione per cani.
670 euro di ammenda.
È questa la condanna inflitta ad Angelo Lodato, titolare di una pensione per cani a Gignod, a processo per abbandono di animale.
Il giudice Marco Tonatore ha letto il dispositivo intorno alle 12.30 di oggi, 5 marzo, dopo circa 30 minuti di camera di consiglio.
Il giudice monocratico ha anche disposto una provvisionale di 5 mila euro, oltre al pagamento delle spese legali.
La vicenda ruota intorno a un episodio avvenuto il 14 marzo 2022, quando il cane Thor, di proprietà del maggiore dell’Esercito Karim Bensellam, è stato ospitato nella struttura di Lodato, mentre il padrone era in viaggio di nozze.
L’animale, un dobermann, è stato ritrovato al mattino bagnato e in grave ipotermia, apparentemente morto.
Una volta accortosi che l’animale era vivo, sono partite le manovre di rianimazione e il cane e portato, su richiesta del cliente, dal veterinario di fiducia dell’ufficiale. Dopo le cure, il cane si è ripreso ed è poi morto un anno dopo.
Per l’accusa, Lodato (assistito dall’avvocato Andrea Giunti di Aosta) avrebbe lasciato al freddo il cane e questo avrebbe causato l’ipotermia del cane.
Secondo la difesa, invece, l’episodio è correlato a una forma non diagnosticata di ipotiroidismo.
In aula, aveva sostenuto questa tesi il consulente di parte, il professor Marzio Panichi.
I testimoni della difesa, durante il dibattimento, hanno riferito che il cane si trovava nel suo box e che il riscaldamento era in funzione.
La moglie di Lodato e un suo dipendente, davanti al giudice, hanno anche detto di non aver somministrato farmaci al cane e che tale pratica non avviene, se non in presenza di specifiche prescrizioni mediche.
«Giustizia è stata fatta»
«Sono contento, giustizia è stata fatta», ha commentato Bensellam subito dopo la lettura della sentenza, le cui motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.
Lodato: «Sono basito»
«Faremo sicuramente appello, sono rimasto basito dalla sentenza – ha detto Lodato -. Non me l’aspettavo minimamente, vedremo».
(t.p.)