Fiaip Valle d’Aosta: il mercato immobiliare tiene, volano le seconde case
Il settore turistico traina tutto il comparto, che registra un rallentamento per il residenziale. Prezzi in aumento e domanda superiore all'offerta. Problemi per gli affitti a lungo termine
Un mercato immobiliare stabile dopo il boom del 2022, con il residenziale rallentato dall’aumento spropositato dei mutui e le seconde case a trainare il settore.
È lo stato di salute del settore immobiliare della Valle d’Aosta, tracciato dalla sezione locale di Fiaip nell’ambito della presentazione di Fiaip Monitora, il nuovo progetto nazionale che prende il posto del tradizionale Osservatorio, fatto con la partecipazione di circa 9 mila agenti immobiliari.
Fiaip Monitora
«I dati raccolti su scala nazionale, a cura del nostro centro studi, con l’aiuto di centri di ricerca, ma anche Agenzia delle Entrate e Istat, potrà dare una visione completa del settore – racconta la presidente di Fiaip VdA, Nathalie Money -. Sarà allestita una piattaforma molto più chiara e dettagliata».
Entra nei dettagli Angelo Aresu, responsabile Formazione e delegato Fiaip Monitora.
«Il centro studi Fiaip nazionale integrerà tutti i dati raccolti dai vari osservatori regionali – illustra Aresu -, permettendo la rilevazione di tutti i Comuni. Noi coinvolgeremo una cinquantina di aderenti, così da diffondere anche i dati a cadenza trimestrale, per un quadro più chiaro e dettagliato, per gli addetti ai lavori e non solo».
Il mercato in Valle d’Aosta
A tracciare una panoramica sul mercato immobiliare è la presidente Nathalie Money, che per il 2023 rileva un livello di transazioni «in calo del 16%», in un contesto che vede il «47% dei movimenti in località come Aosta, Gressan, Courmayeur, Ayas e Cervinia» nelle quali, tra l’altro, il numero è in aumento.
«Il 2022 è stato un anno record, in cui sono state superate le 2.500 compravendite – rintuzza Angelo Aresu -, contro le 1.500-1.700 degli anni precedenti. Ora mancano i dati ufficiali, ma per il 2023 si parla di un -5%, una sorta di equilibrio; non si rilevavano dati simili, comunque, da almeno 15 anni».
Immobiliare: trainano le seconde case
Ancora una volta, un po’ come stato per l’ultima rilevazione presentata, il mercato immobiliare rossonero è salvato dalle secondo case.
«E il dato è ancora in aumento nel 2023 – continua Money -. La maggior parte degli investitori sceglie questa via per investimento, in particolare per locazioni brevi turistiche. Il motivo? La redditività, i bassi rischi di morosità e la facilità di tornare in possesso dell’appartamento».
Su questo settore non incide l’aumento dei tassi di interesse.
«Chi compra ha grandi disponibilità – ricorda ancora la presidente -, non c’è bisogno di mutui. Motivo per cui il residenziale è in calo».
I prezzi
A livello di prezzi, il trend è di «una crescita moderata in gran parte della Regione» evidenzia ancora la presidente Fiaip.
In località “star” come Courmayeur, Cervinia e Champoluc, si viaggia tra i 4 mila e i 7 mila euro al metro quadro, «ma anche Aosta e Saint-Vincent registrano lievi aumenti – continua Money -. L’attrattività della Valle, in questo senso, fa la differenza, così come la scarsa disponibilità di immobili e di spazi per edificare; la richiesta è spesso maggiore dell’offerta».
Insomma, gli investimenti vanno, ma «questo ha portato difficoltà per le famiglie valdostane – rivela Nathalie Money -. Sono tanti i giovani che provano a guardare fuori Valle per trovare casa e lavoro».
Gli affitti
Gli affitti residenziali sono anch’essi un problema, proprio alla luce della continua crescita di locazioni turistiche.
«La mancanza di disponibilità si sente dal 2022 – spiega ancora Money -. L’acquisto intensivo per investimenti mangia il mercato residenziale. Si potrebbe pensare alla possibilità di cambiare destinazione d’uso di tanti locali commerciali sfitti o riqualificare borghi e villaggi di montagna».
In materia di locazioni turistiche, la nuova legge regionale, al momento, non si sente.
«È presto – conclude Money -. Gli influssi si vedranno nei prossimi mesi».
Immobiliare: 2024 in crescita
Presto è anche per fare previsioni su un 2024 ai primi vagiti.
«Vista la situazione, il mercato dovrebbe ancora crescere grazie alle seconde case – conclude Money -. Ci sono indicatori non controllabili, ma il trend appare assodato, con domanda sostenuta e prezzi in moderato aumento».
Gli alti settori
Se per le nuove costruzioni il trend «non incrementa, a causa del Superbonus e dell’aumento dei prezzi dei materiali», secondo l’analisi di Marinella Gerandin, il delegato del settore estero, Luca Molteni, parla di boom di stranieri.
«Acquistano prevalentemente seconde case, in particolare vicino a piste da sci, e sono in arrivo da paesi scandinavi, Inghilterra, Olanda, Francie e Svizzera – analizza -. Conoscono la Valle grazie agli sport invernali, la studiano sui portali, poi vengono qui e hanno bisogno di essere seguiti. Faticano per lingua e comprensione dell’iter, per questo bisogna assisterli passo dopo passo».
Settore turistico
Un ultimo focus è ancora sul settore turistico, con il delegato Angelo Cominelli.
«Le località più richieste sono Courmayeur, Cervinia, Champluc e Gressoney, in particolare vicino alle piste – rivela Cominelli -. Il mercato è in crescita, soprattutto per italiani residenti in un raggio di due ore e mezza».
L’aspetto positivo riguarda la spinta al recupero di immobili abbandonati.
«Ex alberghi, colonie e altro vengono trasformati in appartamenti per seconde case – conclude Cominelli -. Rinascono anche vecchi villaggi, proprio sull’onda dell’investimento. Un esempio è la frazione Crocetta di Ayas, dove anche le case intorno inizieranno a godere di altri servizi».
(alessandro bianchet)