Aosta, asili nido: il Comune punta a raggiungere i 174 posti
Con la realizzazione della struttura del Quartiere Dora, l'amministrazione aostana chiederà alla Regione finanziamento e autorizzazione per aumentare gli attuali 150 posti
I 150 posti sono ormai assodati, ma ora il Comune punta ad arrivare a 174, così da rispondere a tutte le richieste riguardanti gli asili nido comunali.
L’interessante anticipazione è emersa in seno alla seduta della terza commissione consiliare, guidata per la prima volta dalla presidente Gabriella Massa, che ha preso il posto di Paolo Tripodi.
Asili nido: 174 posti
Ad anticipare la richiesta alla Regione per aumentare il servizio alle famiglie è l’assessora alle Politiche sociali, Titti Forcellati.
«I 150 posti sono ormai strutturali e assodati, ma con la conclusione del nuovo nido al Quartiere Dora vogliamo rendere definitivi altri 24 posti, così da arrivare a 174 – anticipa Forcellati -. In questo modo daremmo una risposta importante alla città e andremmo a esaurire le liste di attesa. Abbiamo chiesto autorizzazione e finanziamenti alla Regione e speriamo di raggiungere l’obiettivo».
Il nido del Quartiere Dora
La rivelazione è emersa proprio in occasione del punto sul costruendo asilo nido del Quartiere Dora, progetto da 1.3 milioni di euro (625 mila euro dal Pnrr e la parte restante a carico del Comune), che dovrebbe vedere la conclusione per l’estate.
«Stiamo già lavorando per la progettazione degli interni e per la manifestazione di interesse legata a questi – spiega all’aula Clotilde Forcellati -. Inoltre, ci stiamo muovendo per la concessione, che terminerà insieme a tutte le altre nel 2027».
Titti Forcellati ha mostrato anche un video in cui il futuro nido del Quartiere Dora da 24 posti ha preso vita.
«La struttura è piccola, per cui abbiamo deciso di renderla molto ariosa, con trasparenze e vetrate» sottolinea Forcellati, illustrando l’utilizzo di materiali di ultima generazione, anche fonoassorbenti per le pareti.
«Alla luce del Covid abbiamo optato per armadietti singoli, ma anche per un grande spazio interno all’aperto – rivela ancora -. Sarà in erba sintetica di alta qualità, con un acero al centro e un piccolo pergolato, così da creare anche zone d’ombra. In più installeremo l’irrigazione anche per tenerlo pulito».
La struttura sarà divisa in due sezioni comunque comunicanti, così da permettere «di ottimizzare gli spazi e creare attività in comune».
Insomma, una bella opportunità per il quartiere e non solo.
«Il Pnrr è stato uno stimolo importante, altrimenti non sarebbe stato possibile – analizza Forcellati -. I materiali sono di ultima generazione e finalmente il quartiere avrà un servizio di alto livello, che servirà a tutta la zona est della città».
Zona bocciofila
Il consigliere Luciano Boccazzi, esperto del Quartiere Dora, esalta la cosa.
«I lavori stanno proseguendo in maniera spedita, i basamenti sono già completati – esclama -. Il Pnrr sarà fondamentale per il nostro quartiere. Rimane solo un dubbio per l’ex zona destinate alle bocce».
«Non è prevista nel Pnrr, ma l’idea è realizzare uno spazio ricreativo – conclude Forcellati -. Per l’estate, però, si potrebbe pensare di mettere insieme qualche residente per far vivere quello spazio in attesa di avere risposte future».
(al.bi.)