Suicidi: in Valle d’Aosta, 22 nel 2023, già 3 nel 2024
Dal 2004 a oggi, seppur ancora molto significativo, il trend è ridotto a un valore tendenzialmente inferiore a 20 casi
Suicidi: l’incidenza in Valle d’Aosta resta superiore alla media italiana.
È quanto emerge dai dati illustrati in Consiglio Valle dall’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, rispondendo sul tema in Consiglio Valle a una interrogazione del gruppo Forza Italia e a due interpellanze di Lega e Pcp. Dal 2004 a oggi, seppur ancora molto significativo, il trend è ridotto a un valore tendenzialmente inferiore a 20 casi.
I dati
Dal primo gennaio 2024 a oggi i suicidi sono stati tre, di cui due di persone con meno di 35 anni: due maschi e una femmina, che non aveva avuto contatti con il Dipartimento di salute mentale, al contrario degli altri due casi. Nel corso del 2023 sono stati 22, di cui tre under 35: 16 maschi e sei femmine, quattro residenti e domiciliati fuori Valle d’Aosta. Su 22, in dieci avevano avuto almeno un accesso al Dipartimento di salute mentale. Nel 2022 i casi erano stati 11, di cui due con meno di 35 anni, 16 nel 2021 (tre). Riguardo ai tentativi di suicidio con ricovero in psichiatria, sono stati 57 nel 2023 (di cui 37 di persone con meno di 35 anni), 57 nel 2022 (19) e 71 nel 2021 (22).
L’articolazione
«Dagli anni ’90 e fino al 2003 – ha detto Marzi – il numero di suicidi è rimasto stabilmente sopra i 20 casi all’anno, da un minimo di 20 casi a un massimo di 34. Dal 2004 ad oggi, seppur ancora molto significativo, il trend è ridotto a un valore tendenzialmente inferiore a 20 casi se si eccettuano le singole punte annuali del 2006, a 26 casi, e del 2018 con 23 casi. I dati dimostrano come nella nostra regione il fenomeno sia endemico, con incidenza preoccupante costantemente superiore alla media italiana e che quindi in quanto fenomeno sociale ogni sua analisi e valutazione debba essere considerata in un ampio periodo temporale. Di fatto, in assenza di un reale incremento dei casi negli ultimi anni rispetto al passato, la percezione però del fenomeno è oggi maggiormente sentita probabilmente per una maggiore diffusa e corretta maggiore sensibilità a livello di comunità».
In caso di bisogno di aiuto, ci si può rivolgere a una linea telefonica di assistenza come Telefono amico Italia al numero 02 2327 2327.