Scuola, iscrizioni: i licei restano i preferiti, crescono gli istituti professionali
L'assessore al Sistema Educativo ha sottolineato la bontà degli indirizzi professionali: «non sono zoo, ma scuole di qualità»; il calo demografico comincia a pesare in modo significativo sulla formazione delle classi prima
Scuola, iscrizioni: i licei restano i preferiti, crescono gli istituti professionali.
Il calo demografico comincia a incidere sulla formazione delle classi dei futuri primini.
Per l’anno scolastico che esordirà a settembre non dovrebbero esserci classi a rischio, fatta eccezione per due percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che probabilmente non saranno attivati vista la scarsità di iscritti: percorso quadriennale tecnico degli impianti elettrici del Cnos Fap e operatore elettrico triennale all’Itpr.
I dati sulle iscrizioni all’anno scolastico 2024/2025 sono stati presentati oggi pomeriggio, martedì 20 febbraio, dall’assessore al Sistema educativo Jean-Pierre Guichardaz e dalla Sovrintendente agli Studi Marina Fey.
Per l’anno scolastico 2024/2025, gli iscritti alla scuola dell’infanzia sono 159 in meno rispetto agli iscritti al primo anno della scuola primaria.
Scuola dell’infanzia
Gli iscritti all’anno scolastico 2024/2025 sono 727; lo scorso anno erano stati 729.
43 sono i bambini iscritti alla scuola dell’infanzia che non hanno ancora compiuto 3 anni.
28 di questi iscritti sono nati nel mese di gennaio, 5 nel mese di febbraio, 9 nel mese di marzo e 1 nel mese di aprile.
I bambini nati a febbraio, marzo e aprile provengono da Comuni con meno di 700 abitanti dove non sono presenti servizi per la prima infanzia.
L’iscrizione anticipata è oggetto di uno specifico protocollo di intesa con i Comuni.
Scuola primaria
886 sono gli iscritti alla scuola primaria, in aumento rispetto agli 857 dello scorso anno.
Scuola secondaria di I grado
Alle scuole medie sono iscritti 1050 ragazzi; per l’anno scolastico in corso gli iscritti erano stati 1116.
Scuola secondaria di II grado
I ragazzi iscritti alle scuole superiori sono 1140; lo scorso anno erano stati 1191.
Scuole superiori: tecnici in calo, crescono i professionali
Il 48,2% dei ragazzi sceglie il liceo (48,8% lo scorso anno); il 27,2 gli istituti tecnici (28,7% lo scorso anno).
Crescono gli iscritti agli istituti professionali: 15.9% (rispetto al 15,4 dello scorso anno) e 8,7% (rispetto al 7,1% dell’anno 2023/2’24) i percorsi IeFP, Istruzione e Formazione Professionale.
Tra i licei
Il liceo scientifico raccoglie il maggior numero di consensi (14,8% ma in calo rispetto al 15,9% dello scorso anno).
Segue il liceo delle Scienze Umane (13.1%, stabile rispetto al 13% dello scorso anno).
Terza piazza per il liceo linguistico (9,7%), seguito dal liceo artistico (e,1%), liceo classico (3,8%) e liceo musicale (3,3% rispetto all’1,9% dello scorso anno).
Tra gli istituti tecnici
Pur in calo rispetto allo scorso anno, svetta il percorso Informatica e Telecomunicazioni (6,9%).
Seguono: Amministrazione, finanza e marketing (6,6%), Turismo, approfondimento e cultura (4,6%), agraria, agroalimentare e agro-industria (3,7%), Costruzioni ambiente e territorio (2,8%) e Elettronica ed elettotecnica, 2,4%.
Istituti Professionali
Tra gli iscritti agli istituti professionali, svettano i Servizi per la sanità e l’assistenza sociale (7,5% rispetto al 6,4% dello scorso anno), seguono i Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (4,4%), il settore Industria e artigianato (2,6%) e la gestione delle acque e risanamento ambientale (1,4%).
Sul significativo successo degli istituti professionali è intervenuto l’assessore al Sistema Educativo Jean-Pierre Guichardaz: «non sono zoo, ma scuole di qualità», che ha poi ampliato la riflessione all’intera scuola valdostana.
«Una comunità educativa accudente sulla quale investiamo» ha detto riferendosi anche ai 4 milioni destinati all’edilizia scolastica ma anche a «scuole sicure e inclusive».
‘assessore ha annunciato l’intenzione di avviare un corso tfa (tirocinio formativo attivo) per gli insegnanti di sostegno in collaborazione con UniVdA e ha anche sottolineato l’importanza degli operatori di sostegno per il buon funzionamento delle classi.
L’approfondimento su Gazzetta Matin in edicola lunedì 26 febbraio.
Nella foto in alto, la Sovrintendente agli Studi Marina Fey e l’assessore al Sistema Educativo Jean-Pierre Guichardaz.
(cinzia timpano)