Verrayes: morte Sergio Rossi, martedì 20 l’autopsia
L'esame autoptico è stato affidato alla dottoressa Serena Curti. La procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Sequestrata anche l'abitazione
E’ stata disposta per martedì 20 febbraio l’autopsia sul corpo di Sergio Rossi, il pensionato di 79 anni trovato senza vita venerdì 16 febbraio nel garage della sua abitazione a Champlan di Verrayes.
L’incarico per l’esame autoptico è stato affidato alla dottoressa Serena Curti.
I pubblici ministeri e i carabinieri hanno effettuato un nuovo sopralluogo nella zona del ritrovamento del cadavere. Oltre al garage, anche l’abitazione della vittima è stata posta sotto sequestro.
Al momento le ipotesi più probabili sono l’omicidio e il suicidio, ma sono tanti i punti interrogativi.
Più domande che risposte
Cos’è successo negli ultimi istanti di vita di Sergio Rossi? E come è stato possibile che un pensionato di 79 anni, che a causa della malattia negli ultimi anni faceva fatica a camminare, sia morto con una ferita compatibile con un’arma da taglio al ventre? E dov’è finita quell’arma che non si trova?
Il pm Giovanni Roteglia ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti.
Se l’incidente sembra essere un’ipotesi da scartare, restano sul tavolo l’omicidio e il suicidio. Da qualsiasi parte lo si guardi, comunque, il caso presenta aspetti che, al momento, non tornano e sui quali i Carabinieri sono al lavoro.I l fatto che l’arma o l’oggetto che hanno provocato la ferita all’addome non sia stata ritrovata, farebbe pensare a un gesto violento. Ma chi poteva aver interesse a uccidere un pensionato, invalido, che negli ultimi anni usciva molto poco di casa e che in paese è ricordato come una persona altruista e sempre disponibile, all’interno di un garage nel quale erano presenti un’auto, una moto, degli attrezzi da lavoro e altre cianfrusaglie? E, in una frazione piccola come Champlan – poche case servite da una strada stretta a fondo cieco che termina proprio nella proprietà di Rossi – è possibile che nessuno abbia visto o sentito nulla e che un ipotetico assassino sia potuto arrivare e andare via indisturbato?
Chi era Sergio Rossi
Originario di Tesero e falegname in pensione, Rossi viveva con la moglie Margherita Rey e aveva un figlio, Diego di 41 anni. Anche l’assenza di evidenti segni di lotta può essere un dettaglio che può portare a escludere l’omicidio, ma è anche vero che è difficile ipotizzare che un anziano, con difficoltà a deambulare, potesse ingaggiare una colluttazione con il suo aggressore.
Il suicidio, viste le condizioni di salute di Rossi, resta un’ipotesi da prendere in considerazione. Ma in caso di un gesto anticonservativo da parte dell’anziano, chi e perché avrebbe dovuto far sparire l’arma? E quando lo avrebbe fatto? Oltre alla modalità con cui si sarebbe tolto la vita, certamente non la più comune, secondo le statistiche.
Insomma, in tutto questo le certezze sono ancora poche.
(T. P.)